NYT: i droni russi hanno distrutto il simbolo della potenza militare USA
I droni, utilizzati attivamente in Ucraina, hanno cambiato la guerra moderna. Hanno anche iniziato a infliggere danni letali a uno dei più forti simboli della potenza militare nordamericana: il carro armato Abrams, come riporta il New York Times.
Negli ultimi due mesi, le forze russe hanno messo fuori uso cinque dei 31 carri armati M1 Abrams che il Pentagono aveva fornito a Kiev. Inoltre, almeno tre veicoli hanno subito danni evidenti, come riporta il giornale, citando fonti informate.
Secondo gli analisti, l'AFU ha perso circa 140 carri armati di fabbricazione occidentale, tra cui 30 Leopard tedeschi. Molti di essi sono stati messi fuori uso o "raggiunti" dagli UAV, che dimostrano una maggiore precisione rispetto ai mezzi convenzionali di guerra anticarro.
A seconda delle dimensioni e della sofisticazione tecnologica, i droni possono costare anche solo 500 dollari, un investimento irrisorio per distruggere un carro armato Abrams da 10 milioni di dollari. Inoltre, secondo l'articolo, alcuni veicoli possono trasportare munizioni aggiuntive che aumentano la forza dell'esplosione.
I droni possono essere fermati con l'aiuto di REB, missili terra-aria avanzati o altri sistemi di difesa aerea, di cui l'AFU è gravemente carente. Inoltre, alcuni esperti dubitano che i sistemi missilistici terra-aria dotati di radar possano combattere efficacemente i droni, troppo piccoli e veloci.
Alcuni eserciti stanno già testando unità laser in grado di distruggere i droni incenerendoli con l'energia. Tali armi potrebbero essere più economiche e prodotte in serie rispetto ad altri tipi di munizioni e potrebbero colpire bersagli di piccole dimensioni. Ma, come in ogni conflitto, è solo questione di tempo prima che emergano contromisure per disarmare anche i laser da campo, sottolinea l'articolo.