La Cina cambia atteggiamento verso l'UE e perché è un'ottima notizia per l'Italia

7290
La Cina cambia atteggiamento verso l'UE e perché è un'ottima notizia per l'Italia

Ora si palesa quel che la dirigenza cinese, per decenni, sapeva, non sono fessi, ma ha fatto finta che non ci fosse. 

 
Per decenni, appunto, la Cina ha visto l'Europa come un blocco unico, guidato dalla Germania, e non ha mai intrattenuto, se non formalmente, rapporti bilaterali con gli Stati, eccezione la Germania, a cui si è dato per anni un canale commerciale privilegiato. 
 
La Cina vedeva il blocco europeo come potenzialmente autonomo agli Usa e per questo lo ha sempre sostenuto, infischiandonese dei rapporti bilaterali. 
 
Salutò l'euro con gioia e non intervenne nelle crisi economiche e politiche, vedi Grecia, se non per prendersi il Pireo, della deflazione salariale ultradecennale europea.
 
 A costo di non vedere gli effetti tragici, lasciò perdere e non si trattava affatto di non ingerenza, quanto, piuttosto, di speranza di vedere prima o poi l'Ue autonoma dagli Usa. Negli scorsi anni ci fu una serrata trattativa sul Memorandum sugli investimenti bilaterali (Cai), di cui parlo nel libro. Cina sempre speranzosa, fino a quando pochi mesi fa il Parlamento Europeo ha bocciato il Cai. 
 
La dirigenza cinese non se l'aspettava e tuttora è molto irritata. 
 
Ora l'Ue pone paletti non solo agli investimenti cinesi ma al commercio Ue-Cina. La ragione è semplice: la Cina, ormai è concorrente diretta dei paese leader europeo, la Germania, a cui sta togliendo quote di mercato mondiale. 
 
Nei chip, nelle auto elettriche, nel design ingegneristico, nei macchinari, ormai la Cina è leader e per tutta risposta l'Ue, da suicidio, vuole togliere la catena di approvvigionamento con la Cina. Finalmente si apre una finestra per noi: come abbiamo avuto modo di informare in questo sito il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in un colloquio con Draghi, ha affermato che la Cina è pronta ad importare molte più merci italiane e ciò potrebbe portare a togliere quote di mercato in quel paese alla Germania, come sta succedendo da un anno e mezzo con noi che riportiamo mensilmente i dati dell'import cinese dall'Italia. 
 
Si apre un'era di conflitto con l'Ue, dopo quello Usa, e un'era, se saremo intelligenti, di proficui rapporti bilaterali. Di questo parleremo venerdi 26 novembre presso l'Asilo Politico di Salerno, diretta streaming, con Potere al Popolo e Cambiare Rotta Salerno.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti