I missili russi hanno colpito i caccia F-35 di Israele in Siria?

3685
I missili russi hanno colpito i caccia F-35 di Israele in Siria?

Nel 2017, diversi media hanno pubblicato articoli secondo cui uno degli F-35 dell'aviazione israeliana sarebbe stato colpito da un missile S-200 di fabbricazione sovietica in Siria. Una circostanza che avrebbe portato alla luce alcune pecche nel caccia fiore all’occhiello della produzione areonautica statunitense, segnala The EurAsian Times.

“Secondo le informazioni disponibili, le forze di difesa siriane hanno utilizzato un missile S-200 contro l'aereo da guerra israeliano”, riferiva SouthFront. Aggiungendo che l'S-200, progettato negli anni '60 dall'ex Unione Sovietica, era il sistema antiaereo a lungo raggio più avanzato gestito dall'esercito siriano.

Al contrario, le Forze di difesa israeliane (IDF) affermavano che un missile antiaereo era stato lanciato dalla Siria verso il suo caccia ma venne confermato alcun colpo andato a segno.

"L'esercito ha preso di mira la batteria con quattro bombe e, secondo l'IDF, la batteria è stata danneggiata al punto da non essere più operativa", scriveva il quotidiano israeliano Haaretz.

L'esercito siriano confermava gli attacchi israeliani e affermava in un comunicato che "un certo numero di missili (erano stati lanciati) dall'interno dei territori occupati contro una posizione dell'esercito siriano nelle campagne di Damasco" e causando "danni materiali".

Dopo poche ore dall'incidente, i media israeliani riferivano che il suo caccia da guerra F-35 era stato colpito da un uccello. L’incidente sarebbe avvenuto due settimane prima che fosse denunciato senza vittime. Israele aveva ricevuto la consegna di sette F-35 di un ordine di 50.

Il danno all'aereo è segnalato al produttore, Lockheed Martin, per accertare se potesse essere riutilizzato o meno.

"Prima di un atterraggio di routine del velivolo F-35, sono state scoperte due crepe alla fusoliera a seguito di una collisione con uccelli", aveva detto il portavoce dell'IDF. “L'aereo ha effettuato un normale atterraggio alla base ed è stato inviato per lavori di manutenzione come è consuetudine in seguito a questo tipo di lesioni. L'aereo verrà utilizzato e tornerà in volo nei prossimi giorni”.

SouthFront ha osservato che le fonti israeliane non sono state in grado di mostrare una foto dell'aereo da guerra F-35 dopo la presunta "collisione con uccelli".

The Drive ha notato che è improbabile che l'IDF utilizzi il suo F-35 per una sortita operativa. Ha aggiunto che anche se gli israeliani hanno messo in servizio i caccia in passato per esigenze operative uniche, l'F-35 è un argomento di approvvigionamento particolarmente delicato per il governo israeliano. "Quindi rischiare i nuovi jet prima che siano effettivamente operativi in ??una missione apparentemente standard sarebbe una mossa strana se non sconsiderata" da parte di Israele.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee" di Giuseppe Masala Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano di Raffaella Milandri Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Governo italiano: patrioti o globalisti? di Giuseppe Giannini Governo italiano: patrioti o globalisti?

Governo italiano: patrioti o globalisti?

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE di Gilberto Trombetta 710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti