Damasco denuncia la farsa della Conferenza di Bruxelles sulla Siria
La Siria la definisce uno "spettacolo illegittimo" la cosiddetta "Conferenza di Bruxelles V" che si è svolta senza l'invito di Damasco.
L'Unione Europea (UE) e le Nazioni Unite (ONU) hanno organizzato nei giorni scorsi la 5a Conferenza di Bruxelles, con l'obiettivo di raccogliere fondi per gli aiuti umanitari alla Siria e ai paesi limitrofi che ospitano rifugiati siriani nei loro territori.
"La Siria rifiuta lo svolgimento di detta conferenza, che si è tenuta senza l'invito del governo siriano, che è la parte interessata agli affari del popolo siriano e il principale partner delle Nazioni Unite", ha detto mercoledì il ministero degli Esteri siriano in un lettera indirizzata al Segretario delle Nazioni Unite e al Presidente del Consiglio di Sicurezza.
La lettera indica che la partecipazione delle Nazioni Unite a quella conferenza rappresenta una flagrante violazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite e delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza, che richiedono il rispetto della sovranità, indipendenza, unità e integrità territoriale della Siria.
Ha aggiunto che gli organizzatori della conferenza di Bruxelles hanno insistito nel chiedere il loro sostegno al popolo siriano e nel fornire assistenza mobilitando gli Stati membri per allocare le risorse finanziarie necessarie, ma i fatti hanno dimostrato che questa conferenza è diventata uno strumento di pressione e ricatto nelle mani dei paesi donatori per far rispettare i loro dettami per fornire sostegno umanitario e politicizzarne il lavoro.
Il ministero siriano ha sottolineato che il miglioramento delle condizioni di vita del popolo siriano richiede una cooperazione seria e costruttiva che includa il governo di Damasco e il sostegno dei loro sforzi per soddisfare le esigenze umanitarie e fornire sostegno ai siriani ovunque si trovino.