Putin: "in Afghanistan non interverremo in un conflitto di tutti contro tutti"
Oggi, il presidente russo Vladimir Putin ha commentato i recenti eventi in Afghanistan, dove un'offensiva lampo dei talebani ha permesso al movimento islamista di impadronirsi di quasi l'intero Paese.
Definendo la situazione come "complicata e preoccupante", il presidente russo ha osservato che Mosca la sta seguendo da vicino.
"Lo osserviamo da vicino e interagiamo attivamente con i nostri alleati della CSTO [Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva]. Naturalmente, non interferiremo negli affari interni dell'Afghanistan, tanto meno coinvolgeremo le nostre forze armate in un conflitto di tutti contro tutti", ha avvertito Putin, rilevando che il conflitto afghano "va avanti da diversi decenni".
"L'URSS ha avuto la sua esperienza di permanenza in quel paese. Abbiamo imparato le lezioni necessarie", ha aggiunto il leader russo, avvertendo di possibili minacce alla Russia dal territorio dell'Afghanistan.
"C'è il pericolo che i terroristi, vari gruppi che hanno trovato rifugio in Afghanistan, utilizzino il caos che i nostri colleghi occidentali hanno lasciato nel Paese, e cerchino di avviare un'escalation diretta negli Stati vicini […] È anche possibile che aumenterà il traffico di droga e che il problema dell'immigrazione clandestina si aggraverà", ha spiegato Putin.
"Tutte queste sono minacce per noi, sono assolutamente reali", ha concluso.