Perù: la nuova presidente del Congresso è un'oppositrice di Castillo
Non ci sono state sorprese nell’elezione della presidenza del Congresso in Perù. D’altronde in numeri in Parlamento sono chiari. I partiti di opposizioni hanno quindi conquistato la presidenza del nuovo Congresso del Perù, composta dal presidente e dai tre vicepresidenti del Parlamento.
La deputata María del Carmen Alva Prieto ha prestato giuramento come presidente del Congresso per il periodo annuale delle sessioni 2021-2022", ha riferito il parlamento tramite il suo account Twitter.
Alva Prieto è un membro del partito Acción Popular (centro-destra), un gruppo di opposizione al partito Peru Libre (sinistra), che entrerà in carica il 28 luglio quando Pedro Castillo presterà giuramento come Presidente della Repubblica. Alla vicepresidenza ci saranno i parlamentari Lady Camones di Alianza para el Progreso (destra), Enrique Wong di Podemos Peru (centro-destra) e Patricia Chirinos di Avanza País (destra).
Il Consiglio Direttivo della presidenza ha il potere di presiedere e dirigere i dibattiti della Plenaria, nonché di sovrintendere alla politica amministrativa e finanziaria del Congresso, oltre a procedere alla nomina degli alti funzionari del Parlamento.
I voti favorevoli sono stati 69, un numero sufficiente perché per eleggere questo organo è necessaria una maggioranza semplice nel parlamento unicamerale peruviano, composto da 130 membri.
Pochi minuti prima del voto, la lista diciamo ‘governativa’, è stata esclusa perché presieduta da una deputata del Partido Morado (centro-sinistra) alleato di Perù Libre.
Il Partido Morado ha però solo tre rappresentanti, numero insufficiente per formare un gruppo autonomo in Parlamento, e la legge stabilisce che il presidente del Congresso debba appartenere a un gruppo autonomo.
La formazione della nuova presidenza del Congresso rappresenta il primo scoglio che si troverà ad affrontare il nuovo presidente Castillo per trovare punti di consenso con il potere legislativo.