La pandemia non ferma la Cina: PIL +18,3% nel primo trimestre

La pandemia non ferma la Cina: PIL +18,3% nel primo trimestre

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Il mondo occidentale annaspa mentre la Cina vola. Questo è la fotografia del mondo dopo il Covid. La Cina è stato il primo paese colpito ma grazie a una gestione razionale dell’emergenza dettata dal nuovo coronavirus ha ripreso la sua corsa, grazie anche in questo caso a politiche razionali, evidentemente efficaci per risollevare l’economia. 

Il paese guidato da Xi Jinping ha registrato un +18,3% del PIL nel primo trimestre 2021, trainata dalla ripresa della domanda interna ed esterna e dal sostegno del governo alle piccole imprese. Differenza abissale con l’Italia che invece sembra quasi intenzionata ad affossarle definitivamente le piccole imprese. 

Il dato cinese mostra una straordinaria ripresa che viene confrontata invece con la contrazione del 6,8% fatta registrare nello scorso anno. La decisione del governo cinese di puntare forte sulla ripresa della domanda interna ha pagato: diverse le spinte dietro alla percentuale da boom. Fra le prime, le vendite al dettaglio che dovrebbero essere cresciute del 28% su base annua a marzo, anche se più lentamente rispetto all'aumento del 33,8% nel periodo da gennaio a febbraio, scrive Class. 

«Se guardiamo ai dati sulle importazioni e sui prezzi al consumo in Cina possiamo osservare come a marzo l'attività interna sia stata dinamica, ma è probabile che la crescita dell'attività nel secondo trimestre rallenti», ha rilevato Gero Jung, chief economist di Mirabaud Asset Management, «le importazioni sono aumentate a marzo toccando i massimi storici e portando a un calo del surplus commerciale complessivo», secondo quanto riporta Class.

Di queste importazioni cinesi ha beneficiato anche l’Italia visto che le importazioni cinesi dall’Italia fanno segnare un aumento di ben il 53,6%.

I dati stellari di Pechino offrono uno sguardo sulla forza della ripresa economica della Cina, che ha riconquistato il terreno perduto dalla seconda metà del 2020. È probabile che il paese registrerà la crescita più elevata tra le principali economie e darà il maggior contributo all'economia globale nel primo trimestre, in cima agli Stati Uniti, osservano analisti come Cavince Adhere.

"La Cina è relativamente più avanti rispetto alla maggior parte delle economie nell'apertura e nella vaccinazione della sua popolazione. La Cina ha iniziato inoculando gruppi chiave, compresi quelli impegnati nella manipolazione di prodotti della catena del freddo importati, funzionari doganali, operatori sanitari e coloro che si occupano di una prima linea di immunità contro l'importazione del virus", ha spiegato Moody's in un rapporto inviato al Global Times.

Ma gli analisti hanno notato che mentre la produzione industriale cinese è tornata sulla buona strada, la crescita degli investimenti fissi e dei consumi deve ancora tornare ai livelli pre-virus nonostante un netto miglioramento rispetto allo scorso anno.

L’analista Lian ha osservato che con la graduale ripresa della capacità di fornitura globale quest'anno, alcuni ordini di materie prime diretti in Cina potrebbero subire un ritiro o essere dirottati verso altre economie emergenti, il che potrebbe avere un impatto sull'attività manifatturiera.

In prospettiva, si prevede che l'economia cinese manterrà una crescita stabile, ma potrebbe entrare in "acque inesplorate" nella seconda metà dell'anno, poiché le tensioni geopolitiche continuano a svilupparsi e l'effetto marginale della ripresa economica globale si è indebolito, rileva il quotidiano Global Times.

Alcuni analisti sono ottimisti sul PIL cinese, che potrebbe far segnare una crescita a due cifre nel secondo trimestre. Per l'intero anno, il tasso di crescita potrebbe raggiungere il 9%, hanno detto gli analisti, ben al di sopra dell'obiettivo fissato dal governo di andare oltre il 6%.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti