Il Venezuela dichiara Uribe "nemico pubblico"
La Asamblea Nacional (AN) della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha deciso di dichiarare l'ex presidente colombiano Alvaro Uribe come "nemico pubblico" del paese. Questa decisione è stata presa in risposta alle recenti dichiarazioni di Uribe, che ha chiesto un intervento militare straniero contro il Venezuela. Uribe è noto per i suoi legami con gruppi paramilitari e narcotrafficanti.
Diverse figure di spicco del governo venezuelano hanno condannato le parole di Uribe. La vicepresidente della Repubblica Bolivariana, Delcy Rodríguez, ha dichiarato che "il popolo venezuelano ha parlato chiaro e forte contro le pretese di vulnerare la nostra sovranità territoriale da parte di Alvaro Uribe e dei suoi alleati locali del fascismo estremista". Rodríguez ha sottolineato che il popolo del Venezuela, unito, non permetterà mai che "criminali simili si approprino della volontà popolare né occupino gli spazi politici che devono essere al servizio della democrazia, della pace e dello sviluppo".
La Asamblea Nacional (AN) del Venezuela ha deciso di dichiarare l'ex presidente colombiano Álvaro Uribe come "nemico pubblico" del paese. Questa decisione è stata presa in risposta alle recenti dichiarazioni di Uribe, che ha chiesto un intervento militare straniero contro il Venezuela. Uribe è noto per i suoi legami con gruppi paramilitari e narcotrafficanti.
Anche la Fuerza Armada Nacional Bolivariana (FANB) ha espresso condanna nei confronti delle dichiarazioni di Uribe attraverso un comunicato diffuso sui social media. La FANB ha affermato che, di fronte a questa nuova e flagrante dimostrazione di ingerenza negli affari interni del paese, i membri dell'esercito rimarranno fedeli alla loro tradizione pacifista, ma non esiteranno a combattere e neutralizzare qualsiasi minaccia o corpo armato.
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Il deputato del PSUV Pedro Carreño, presentando il Progetto di Accordo, ha evidenziato i legami di Uribe con il narcotrafficante Pablo Escobar e il suo coinvolgimento in attività criminali. Carreño ha mostrato un documento declassificato della DEA che descrive Uribe come un "politico colombiano legato al Cartello di Medellín e amico personale di Pablo Escobar". Ha inoltre denunciato che Uribe è stato il creatore delle cooperative Convivir, che sono alla base delle strutture paramilitari in Colombia.
Il primo vicepresidente del Parlamento, Pedro Infante (PSUV), ha proposto di includere anche l'ex presidente colombiano Iván Duque nella dichiarazione di "nemico pubblico", a causa dei suoi legami con figure dell'estrema destra venezuelana come i golpisti Juan Guaidó e Edmundo González.
La decisione della Asamblea Nacional di dichiarare Álvaro Uribe e Iván Duque come "nemici pubblici" del Venezuela rappresenta una forte condanna delle loro azioni e delle loro dichiarazioni contro la sovranità e l'integrità territoriale del paese. Il governo venezuelano rimane determinato a difendere la propria sovranità e a combattere qualsiasi tentativo di ingerenza esterna e destabilizzazione golpista.