Dopo avvertimenti palestinesi, Israele annulla "Marcia delle Bandiere"
Sembra che gli avvertimenti della Resistenza palestinese abbiano dato i loro frutti e che il regime di occupazione israeliano abbia cancellato la controversa "marcia delle bandiere".
I coloni israeliani avevano pianificato di tenere la cosiddetta "marcia della bandiera" questa settimana, che avrebbe dovuto svolgersi nel cosiddetto Jerusalem Day lo scorso maggio, ma è stata annullata a causa di problemi di sicurezza e tensioni nei territori occupati.
Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha annunciato, oggi, che l'ispettore generale della polizia israeliana ha comunicato agli organizzatori della marcia, prevista per giovedì prossimo ad Al-Quds (Gerusalemme) e alla moschea di Al-Aqsa, l'annullamento della manifestazione.
La decisione ha suscitato le ire dei politici israeliani, in particolare degli ebrei estremisti; Bezalel Smotrich, il controverso membro del parlamento israeliano, ha definito tale mossa una resa "vergognosa" al Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS).
I gruppi della Resistenza Palestinese avevano avvertito delle conseguenze di tenere questa marcia, considerandola un "atto di aggressione" ; a sua volta, il ministro degli Affari militari del regime israeliano, Benny Gantz, aveva espresso sabato la sua opposizione alla cosiddetta “marcia delle bandiere” temendo nuove tensioni con i palestinesi.