UniCredit, Bpm e la guerra del capitalismo finanziario al risparmio gestito

4676
UniCredit, Bpm e la guerra del capitalismo finanziario al risparmio gestito



di Alessandro Volpi*


La guerra del capitalismo finanziario passa ormai dal risparmio gestito. L'Offerta pubblica di scambio lanciata dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel, nei confronti di Bpm sembra voler coronare e dare un senso all'acquisto da parte dello stesso Bpm, insieme a Caltagirone e Delfin, di Anima e della quota privatizzata di Mps, che di Anima è la banca "distributrice". L'Offerta pubblica di scambio in questione ha un valore di oltre 10 miliardi di euro e prevede un aumento di capitale di Unicredit del 13,9%. L'obiettivo, al di là delle dichiarazioni di Orcel, è chiaro: creare un colosso del risparmio, dominato da Unicredit, con oltre 20 milioni di clienti che contenda il dominio del risparmio gestito europeo alle Big Three. Si tratta dell'attuazione del Rapporto Draghi e del Piano di competitività di Letta; tenere in Europa i famosi 33 mila miliardi di euro di risparmi europei, attraverso la creazione di colossi, magari sostenuti dalla Commissione europea, disponibile ad ampie deroghe in materia di concentrazione monopolistica e solerte nell'avviare un mercato unico dei capitali dove tali monopoli possano scorrazzare.

La partita decisiva in tale senso però è duplice: i nuovi colossi europei devono trovare in Europa impieghi remunerativi per azionisti e clientela, altrimenti continuerà la trasmigrazione del risparmio verso gli Stati Uniti, nonostante il nuovo assetto europeo, e, al tempo stesso, devono resistere alle pressioni delle stesse Big Three che ormai molte delle banche europee hanno in pancia. In questo senso è fondamentale capire se la possibile aggregazione Unicredit-Commerzbank si faccia sotto l'egida degli azionisti europei o sotto le insegne di BlackRock, grande azionista di entrambi gli istituti. Certo, l'elezione di Trump sembra aver indebolito le Big Three e, paradossalmente, rianimato la destra liberal europea. Sì, la destra liberal, perché i colossi europei del risparmio gestito avranno bisogno, come le Big Three, della demolizione degli Stati sociali per avere una maggior massa di risparmiatori in cerca di polizze e fondi.
 
Il ministro Giorgetti ha dichiarato che il governo potrebbe intervenire con lo strumento della Golden power per fermare l’Offerta pubblica di scambio varata da Orcel. E’ chiaro che l’esecutivo aveva in mente un terzo polino quasi italiano con Caltagirone, Eredi Del Vecchio, Anima, Bpm e MPS, magari non insensibile alle sirene del governo, e ora la mossa di UniCredit scompagina quel piano. Giorgetti sembra non capire che ormai con l’attuale Commissione Von Der Leyen, ispirata del Rapporto Draghi, non c’è più spazio per piccoli player e che la partita è quella delle mega aggregazioni per la conquista del risparmio gestito. UniCredit vuole essere una di quelle e semmai lo scontro sarà tutto interno fra Allianz e BlackRock, i suoi azionisti, per decidere se tale aggregazione sarà a stelle e strisce o meno.

*Post Facebook del 25 e 26 novembre 2024

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica! di Francesco Santoianni Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti