Leonardo Sinigaglia - Recensione del libro "Logica dialettica e l'essere del nulla"
574
di Leonardo Sinigaglia
Ho letto oggi con interesse il vostro testo, che ho trovato importante per le questioni trattate.
Il materialismo dialettico fonda la propria conoscenza della realtà sul riconoscimento del mutamento ininterrotto di questa, cosa che porta a una continua verifica della corrispondenza tra pensiero e materia. Ciò rende il marxismo socialismo *scientifico*, non tanto perché individua le ricette da applicare per raggiungere un determinato stato di cose con esattezza, ma perché introduce nella lotta per la trasformazione dell'esistente quegli elementi d'analisi scientifica necessari a una sua conduzione consapevole ed efficace.
La consapevolezza che la realtà è mutamento e trasformazione, e che, quindi, ogni "A" è, allo stesso tempo, se stesso e qualcosa di diverso, è centrale nella comprensione del materialismo dialettico e nell'elaborazione di analisi e prassi politiche opportune. Questo, ovviamente, voi lo sapete meglio di me, che sono unicamente un "militante" politico 25enne con pochi anni di studio alle spalle, ma lo ribadisco perché è pregio della vostra opera diffondere questo principio fondamentale della dialettica il più possibile.
Anche nei circoli della cosiddetta "estrema sinistra" i fondamenti del materialismo dialettico sono completamente ignorati, da qui ne risulta una grave mancanza di punti di riferimento per chi, interessandosi di politica per passione o perché mosso da necessità, si trova in balia di gruppuscoli residuali avvelenati dal trotskismo, dal liberalismo e dalla subalternità ideologica all'imperialismo.
Avere tre intellettuali impegnati a diffondere aspetti fondamentali della visione marxista è qualcosa di prezioso, soprattutto se questa è verificata da un costante confronto con le ultime scoperte scientifiche, dal (non più recentissimo) effetto Casimir alla "particella di Dio" e alla teoria dei quanti.