La street art come forma di protesta e anticultura

488
La street art come forma di protesta e anticultura

 

Tutti noi conosciamo la street art come forma di espressione artistica, ma in realtà dietro di essa si cela un mondo molto più vasto. Spesso sottovalutata, l'arte da strada può infatti diventare un vero e proprio strumento di protesta sociale, capace di sfidare le convenzioni e le norme culturali. Attraverso murales, graffiti e installazioni urbane, infatti, gli artisti e i writers comunicano messaggi legati ad esempio alla politica o ai temi umanitari, cercando di coinvolgere la comunità e di stimolare una riflessione critica. La natura accessibile dell'arte da strada, che viene riflessa nei luoghi pubblici, rompe dunque le barriere tradizionali del mondo dell'arte, portando il messaggio direttamente nel contesto urbano. In questo modo, la street art si trasforma in una voce collettiva, portatrice di cambiamento e di anticultura.

La street art come forma di protesta e anticultura

Sin dalle sue origini, la street art si è posta come un megafono capace di amplificare voci spesso ignorate o ricondotte ai margini della società. Questo fenomeno, che ha preso piede in diverse città nel mondo, è nato non a caso come risposta alle incertezze socio-politiche e alle ingiustizie. Gli artisti da strada, a caccia di una forma di comunicazione diretta e immediata, hanno visto nelle pareti cittadine la tela perfetta per esprimere il proprio dissenso, e per farlo arrivare agli occhi di tutti. Dagli abusi dei diritti umani fino ad arrivare alle disparità economiche e al razzismo, la street art non ha risparmiato un solo tema importante.

La maggior parte delle opere urbane risalenti agli anni '80 e '90 vengono accomunate proprio da questo trait d'union. Ciò accade ad esempio a Londra e a New York, segnalate in questo approfondimento realizzato dalla redazione del portale di Betway Casino con all'interno una classifica delle destinazioni famose per la street art, ma anche a Parigi, a Manchester e a Melbourne. In queste città sono nate tutte le caratteristiche della street art che non ama piegarsi al pensiero condiviso, dai simboli ai colori, passando per gli stili che hanno poi trovato nuova verve grazie alle generazioni successive di artisti da strada. Per merito loro, intere città sono state di fatto convertite in gallerie a cielo aperto, capaci di raccontare storie e di sollevare questioni delicate con un singolo sguardo.

L'evoluzione della street art e la rigenerazione urbana

La street art si è evoluta negli anni, diluendo un po' la sua natura originaria. Oggi si tratta di una forma d'arte che può essere definita "più commerciale" rispetto al passato, ma comunque fondamentale per la nostra società. In altre parole, la comunicazione oggi verte in modo maggiore sull'arte visuale e concettuale, non necessariamente legata ad una forma di protesta. Ciò ha reso l'arte da strada un eccezionale motore per la rigenerazione e la riqualificazione urbana, in tantissime città della Penisola.

Molti artisti hanno infatti collaborato con le istituzioni, gli enti locali e le associazioni culturali per trasformare le aree degradate in spazi vibranti, accoglienti e con un importante potenziale turistico. I murales, le installazioni e le opere di street art in generale hanno così assunto un ruolo cruciale nel riqualificare i quartieri, senza perdere di vista argomenti d'attualità

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti