La Cina condanna le sanzioni e promette fornitura vaccini alla Siria
Il ministro degli Esteri siriano Faisal Mekdad ha ricevuto una telefonata da Wang Yi, consigliere di stato e ministro degli esteri della Repubblica popolare cinese, durante la quale hanno discusso delle relazioni bilaterali tra i due paesi amici.
Inoltre, sono state esaminate le modalità per sviluppare e rafforzare le relazioni tra i due paesi, nonché la situazione nella regione e gli sviluppi sulla scena internazionale.
Durante la chiamata, il rappresentante cinese ha elogiato l'eroismo e i sacrifici del popolo siriano nel difendere la dignità, l'unità, la sovranità e l'indipendenza del proprio paese negli ultimi 10 anni.
Wang Yi ha condannato le misure economiche coercitive imposte illegalmente al popolo siriano e ha ratificato la posizione del suo paese a sostegno di una soluzione politica di proprietà dei siriani e sotto la guida siriana, e che tiene conto della volontà e degli interessi del popolo siriano.
Ha chiesto che la comunità internazionale unisca le forze per combattere il terrorismo.
Il capo della diplomazia cinese ha espresso il grande apprezzamento del suo Paese per le posizioni del presidente Bashar al-Assad a sostegno degli sforzi della Cina di fronte alla pandemia di Coronavirus e la costante volontà della Cina di sostenere il popolo siriano continuando a inviare anche assistenza medica e preventiva come cibo in conformità con le sue esigenze e, in pieno coordinamento e cooperazione con il governo siriano, oltre ad esprimere la volontà del suo paese di fornire alla Siria spedizioni di vaccini cinesi.
Da parte sua, il ministro degli Esteri al-Mekdad ha ringraziato il ministro Wang Yi e ha sottolineato che gli sforzi del presidente al-Assad e del presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping sono una vera garanzia per il futuro delle relazioni dei due paesi amici.
Ha elogiato le relazioni storiche tra i due paesi e le posizioni della Cina a sostegno del popolo siriano di fronte alla guerra terroristica che è stata loro imposta, nonché le ripercussioni di azioni economiche coercitive unilaterali.
Il capo della diplomazia siriana ha ribadito la gratitudine della Siria, sia statale che popolare, alla Cina per tutta l'assistenza che ha fornito e continua a fornire, in particolare quelle legate alla risposta alla pandemia Covid-19.
Ha anche affermato che la Siria riafferma il suo sostegno alla Repubblica popolare cinese di fronte a tutti i tentativi occidentali volti a intervenire nella sua sovranità e integrità territoriale.
"La Siria riconosce solo una Cina unita e sostiene la sua resistenza ai tentativi di interferire nei suoi affari interni, a Taiwan, Hong Kong o nello Xinjiang", ha sottolineato il titolare siriano.
Ha ratificato la volontà della Siria di continuare a cooperare e coordinarsi con la Cina in tutti i forum internazionali per contrastare i tentativi di interferenza occidentale nei suoi affari interni.
Al termine del colloquio, le due parti hanno concordato di proseguire la comunicazione, il coordinamento e la consultazione sulle varie questioni di comune interesse e al fine di garantire lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due Paesi e portarle ai migliori livelli.