Cina e Siria 2 anniversari celebrati e un messaggio al mondo
Le relazioni tra Cina e Siria si rafforzano, con un forte segnale al mondo, agli Usa e all'occidente, soprattutto, principali destabilizzatori del paese arabo.
Proprio ieri, i due paesi hanno celebrato presso l'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Siria il 65°anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Pechino e Damasco e il 94esimo anniversario della fondazione dell'Esercito popolare di Liberazione Cinese.
Nel suo discorso, l'ambasciatore cinese Fong Biao ha sottolineato la necessità di lavorare per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi, e ha sancito il sostegno del suo Paese al popolo siriano e alla ricostruzione di quanto distrutto dal terrorismo.
"La recente visita del consigliere di Stato e ministro degli Esteri Wang Yi in Siria ha inviato un chiaro messaggio al mondo che la Cina sostiene la sovranità e l'integrità territoriale della Siria e rifiuta le interferenze straniere nei suoi affari e nelle sue politiche", ha ribadito il diplomatico.
Ha aggiunto che questa visita ha posto una nuova base per l'amicizia strategica tra i due paesi e ha aggiunto una nuova dinamica allo sviluppo globale e profondo delle relazioni bilaterali.
L'Ambasciatore Biao ha rivelato che la cooperazione pratica tra gli eserciti dei due Paesi ha compiuto importanti e nuovi progressi nella lotta al terrorismo.
Da parte sua, il ministro degli Esteri siriano Faisal al-Mekdad ha sottolineato la profonda amicizia e cooperazione tra Siria e Cina e ha denunciato che gli Stati Uniti e i paesi occidentali stanno cercando di danneggiare direttamente queste due nazioni.
Ha ringraziato l'assistenza fornita dalla Cina per aiutare i popoli del mondo, e ha fatto riferimento alla visita del Ministro degli Esteri cinese in Siria e alla sua importanza nell'approfondimento delle relazioni nei vari campi economici, culturali, militari e della sicurezza.
Il capo della diplomazia siriana ha sottolineato la prosecuzione della lotta congiunta al terrorismo e che i due Paesi sono uniti di fronte a misure coercitive unilaterali e lavorano per un mondo in cui prevalgano la sovranità degli Stati, la libertà e l'indipendenza.