"Avanzi primari". Inizia la fase 2 del Recovery Fund

3884
"Avanzi primari". Inizia la fase 2 del Recovery Fund

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, sostiene che l’Italia deve tornare a fare avanzi primari.
 
 
 
D’altronde, come al solito, «ce lo chiede l’Europa».
 
In realtà ce lo impone, non ce lo chiede, l’Unione Europea.
 
È una delle condizioni per continuare a ricevere i fondi del Recovery Fund (soldi che dovremo restituire, ricordiamolo, e che dovremo spendere come dice la UE in cambio di dolorosissime riforme lacrime e sangue).
 
L’avanzo primario, ricordiamolo, è quando lo Stato in tasse e balzelli toglie ai cittadini più di quanto gli dia in stipendi, beni e servizi.
 
Ti tassa 100 e spende 90, per capirci.
 
L’Italia lo fa dal 1992. Ogni anno tranne 2 (quello post crisi del 2008 e lo scorso anno).
 
Sono 28 anni di avanzi primari. Per un totale dci circa 1.000 miliardi di euro. Mille miliardi di euro sottratti ai cittadini italiani attraverso il taglio della spesa pubblica. A parità di entrate fiscali ovviamente.
 
Lo hanno fatto, i nostri politici, per ridurre il debito pubblico e il rapporto debito/PIL.
 
Ovviamente sono aumentati entrambi.
 
Perché la spesa pubblica è una delle 4 componenti fondamentali della domanda aggregata e, quindi, del PIL.
 
Se la tagli, tagli il PIL.
 
Addirittura più della diminuzione della spesa pubblica per l’effetto moltiplicatore, che vale sia quando aumenti la spesa pubblica che quando la tagli.
 
Il taglio della spesa pubblica (tra cui rientra ovviamente la stagione delle grandi privatizzazioni, prima tra tutte la svendita dell’IRI, e delle liberalizzazioni) ha portato all’aumento della disoccupazione (anche quella ovviamente ce la chiede l’Europa tramite parametri come l’output gap, il NAIUR e il NAWRU), l’aumento del precariato, la diminuzione dei salari, l’aumento della povertà assoluta e delle disuguaglianze (tornata ai livelli di fine 800).
 
Il Governo Draghi vuole tornare immediatamente all’austerità tanto cara (soprattutto quando si tratta del nostro Paese) all’Unione Europea.
 
A ridosso di una crisi quasi senza precedenti (inflazione esogena dovuta a strozzature dal lato dell’offerta e all’aumento delle materie prime, energetiche, ma non solo, in primis). Vuole tornare a tagliare la spesa pubblica in un momento in cui sarebbe invece fondamentale aumentarla.
 
Così facendo invece ci proietta nello scenario peggiore possibile, peggio anche della stagflazione: la depressione inflazionistica.

Gilberto Trombetta

Gilberto Trombetta

43 anni, giornalista politico economico e candidato Sindaco di Roma con la lista Riconquistare l'Italia del Fronte Sovranista Italiano

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch di Paolo Desogus L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

A chi giova l'overtourism? di Antonio Di Siena A chi giova l'overtourism?

A chi giova l'overtourism?

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti