Zone Economiche Esclusive, tra Roma e Algeri decide la Turchia (Fratellanza musulmana)?

Mentre a Roma si chiacchiera di insignificanti lillipuziani nord europei, la Sardegna (e l'Italia) rischia di essere derubata.

3245
Zone Economiche Esclusive, tra Roma e Algeri decide la Turchia (Fratellanza musulmana)?


di Giuseppe Masala

 

Mentre a Roma si continua a discutere fino allo sfinimento di Mes, Recovery Fund e infinite chiacchiere relative all'Unione Europea avanti ieri su La Stampa di Torino è apparso un articolo piuttosto ambiguo dove si parlava della situazione libica. In particolare l'articolo segnalava che Al Serraj, il primo ministro libico di Tripoli riconosciuto dalle autorità internazionali avrebbe firmato un accordo strategico con un non identificato paese.


Accordo - scrive l'articolista - sulla falsariga di quello già firmato dalle autorità tripoline con la Turchia di Erdogan. Tema piuttosto interessante, visto che nell'area non c'è nessuno stato compatibile politicamente con la Turchia che vede la propria élite politica - lo dico per chi non lo sapesse - profondamente intrecciata con la Fratellanza Musulmana. Gli egiziani di Al Sisi, ovviamente no, essendo arcinemici della confraternita. La Tunisia no. Idem l'Algeria che con la Fratellanza Mussulmana ha combattuto per un decennio una sanguinosa guerra civile a bassa intensità. Andando a controllare ho visto però che gli analisti di lingua araba danno per fatto l'accordo tra i tripolini di Al Sarraj e l'Algeria. Notizia come dicevo alquanto incredibile per i trascorsi storici.


E' pur vero che Erdogan appena sostituito il vecchio presidente algerino Bouteflika si è precipitato ad Algeri ma di qui a parlare di una Algeria passata alla Fratellanza ce ne corre. E' anche vero, lo dico per inciso, che a Roma sono convinti di avere un accordo con l'Algeria in funzione anti turca per bloccarne le mire espansionistiche. Non si può dire, ma è così.

 

zee.jpg
 
L'immagine è tratta da centromacchiavelli.com ed è di pubblico dominio

 

Oggi una notizia che ha fatto il giro delle cancellerie: è stato eletto alla carica dell'Assemblea Nazionale Slimane Chenine esponente della Fratellanza.


Ecco, che allora quelle che erano voci assumono la caratteristica di anticipazioni di un cambio politico di vasta portata ad Algeri che avrà enormi ripercussioni in tutto il Mar Mediterraneo Occidentale oltre che in Libia, dove, ricordo l'Italia ha enormi interessi con l'Eni. E già, quel tratto di mare nel quale mezzo mondo sta facendo esplorazioni di vasta portata alla ricerca di gas e petrolio.


Esplorazioni che sembrerebbe abbiamo avuto esiti molto positivi.


Per inciso, Roma e Algeri stanno trattando l'istituzione delle Zone Economiche Esclusive per lo sfruttamento, però con gli algerini che accampano diritti un po' troppo vasti: se li lasciano fare tra un po' si prendono Carlo Forte, Oristano e Alghero. Ecco, non vorrei che ci sia un accordo sottobanco tra turchi e algerini, a discapito proprio dell'Italia con la riedizione delle turbolenze anche militari già in corso nel Mediterraneo Orientale. Qui alla fine rischiamo di dover dare ragione a Mauro Pili (ex Parlamentare di Forza Italia ed ex Presidente della Regione Sardegna) che segue la questione da anni e che lancia allarmi sul grave rischio di un accordo militare e politico tra Ankara e Algeri ai danni dell'Italia e della Sardegna in relazione ai giacimenti di gas e petrolio nel WestMed.

Mentre a Roma si chiacchiera di insignificanti lillipuziani nord europei, la Sardegna (e l'Italia) rischia di essere derubata.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti