XI JINPING E LA GLOBALIZZAZIONE

7038
XI JINPING E LA GLOBALIZZAZIONE


di Diego Bertozzi 


Per molti il discorso del presidente della Repubblica popolare cinese e segretario del Partito comunista sugli effetti benefici della "globalizzazione" è stata l'ennesima conferma di un tradimento consumato, la prova ultima dell'approdo al liberismo della dirigenza post-maoista.

Fatto salvo che i temi sottolineati da Xi Jinping non sono nuovi (li si ritrova in documenti ufficiali ed articoli/saggi anche di dieci anni fa), sarebbe utile riflettere sul fatto che la "globalizzazione" a cui si riferisce Xi è una versione un poco diversa da quella a trazione occidentale, liberista e guerrafondaia che abbiamo vissuto e in parte ancora stiamo vivendo, ma è quella di chi ha utilizzato l'apertura al commercio internazionale e le innovazioni tecnologiche per far uscire dalla povertà assoluta qualcosa come 600 milioni di persone, ponendosi indiscutibilmente alla testa di questa battaglia a livello globale.

Basterebbe riflettere su passaggi - come quello che segue - per capire che non ci troviamo di fronte ad un difensore dell'esistente, ma ad un leader che non nasconde precise responsabilità, come quelle imputabili ai signori della guerra: "Il punto sul quale voglio soffermarmi è che molti dei problemi che affliggono il mondo, non sono causati dalla globalizzazione economica.

Per esempio, le onde di rifugiati provenienti dal Medio Oriente e Nord Africa negli ultimi anni sono diventati un problema globale. Diversi milioni di persone sono state sfollate, e alcuni bambini piccoli hanno perso la vita mentre attraversavano il mare in burrasca. Questo è davvero straziante. Sono la guerra, i conflitti e le turbolenze regionali che hanno creato questo problema, e la sua soluzione sta nel fare la pace, promuovere la riconciliazione e ripristinare la stabilità. La crisi finanziaria internazionale è un altro esempio.

Non è un risultato inevitabile della globalizzazione economica; piuttosto, è la conseguenza di un eccessivo inseguimento del profitto da parte del capitale finanziario e del grave fallimento della regolamentazione finanziaria [...]. La priorità dovrebbe essere data alla lotta alla povertà, alla disoccupazione, al crescente divario di reddito ampliamento e alle preoccupazioni delle persone svantaggiate per promuovere l'equità sociale e la giustizia."

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Il "welfare surrogato" del turismo di massa di Antonio Di Siena Il "welfare surrogato" del turismo di massa

Il "welfare surrogato" del turismo di massa

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti