L'Ucraina attacca la Russia con missili ATACMS di fabbricazione USA

Un attacco con missili ATACMS di fabbricazione statunitense ha colpito l'aeroporto militare di Taganrog, nel sud della Russia, causando danni materiali e feriti tra il personale militare russo

4494
L'Ucraina attacca la Russia con missili ATACMS di fabbricazione USA

Il Ministero della Difesa russo ha riferito che l'11 dicembre 2024, le forze ucraine hanno lanciato sei missili balistici ATACMS contro l'aeroporto militare di Tangarog, situato nella regione di Rostov. Due di questi missili sono stati intercettati dal sistema di difesa aerea russo Pantsir, mentre gli altri quattro sono stati deviati grazie all'impiego di misure di guerra elettronica. Tuttavia, i frammenti dei missili caduti hanno causato feriti tra il personale militare russo.

Il Ministero della Difesa ha dichiarato che l'attacco ha provocato danni minori a due edifici amministrativi situati nel perimetro tecnico dell'aeroporto. Inoltre, tre veicoli militari e diversi veicoli civili parcheggiati nelle vicinanze sono stati colpiti e danneggiati dalle schegge. In totale, si contano circa 15 automobili civili bruciate.

Immagini circolate sui social media mostrano un frammento del motore di un missile ATACMS in una strada di Taganrog, suggerendo che le munizioni utilizzate potrebbero essere dotate di testate a grappolo. Tuttavia, questa informazione non è stata confermata ufficialmente.

Reazione russa e minacce di ritorsione

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che "questo attacco con armi occidentali a lungo raggio non rimarrà senza risposta" e ha promesso misure appropriate di ritorsione, senza fornire ulteriori dettagli sulle azioni pianificate.

Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin aveva precedentemente avvertito che il permesso concesso dagli Stati Uniti all'Ucraina di utilizzare missili ATACMS e altre armi a lungo raggio contro il territorio russo "cambia radicalmente la natura del conflitto". Putin ha anche sottolineato che un simile uso di armamenti forniti dalla NATO equivale a un coinvolgimento diretto dell'Alleanza Atlantica nella guerra.

L'uso del missile ipersonico Oreshnik

In risposta agli attacchi ucraini sul territorio russo, la Russia ha recentemente fatto uso del nuovo sistema missilistico ipersonico Oreshnik. Questo missile balistico a medio raggio è capace di raggiungere velocità ipersoniche fino a Mach 10, ovvero quasi 3 chilometri al secondo. Il 29 novembre 2024, il sistema Oreshnik è stato impiegato per la prima volta per colpire l'impianto militare Yuzhmash nella città di Dnepr, in Ucraina.

Putin ha sottolineato che la disponibilità di un numero sufficiente di sistemi Oreshnik riduce la necessità di ricorrere all'uso di armi nucleari. Inoltre, ha avvertito che se gli attacchi ucraini con missili occidentali continueranno, la Russia potrebbe prendere di mira "centri decisionali" ucraini, oltre a obiettivi militari e industriali.

Contesto internazionale

L'autorizzazione degli Stati Uniti all'utilizzo di missili a lungo raggio ATACMS da parte dell'Ucraina rappresenta una svolta significativa nella guerra. In precedenza, la Casa Bianca aveva imposto restrizioni sull'uso di queste armi, temendo un'escalation del conflitto con Mosca. Tuttavia, la recente decisione di fornire questa tecnologia all'Ucraina è stata interpretata dalla Russia come una provocazione diretta.

Il rischio di un'escalation rimane elevato, con la Russia che minaccia di considerare questi attacchi come un atto di guerra da parte della NATO. Intanto, le tensioni tra Mosca e l'Occidente continuano a crescere, alimentando la possibilità di un ulteriore inasprimento del conflitto armato in corso. Tutto sembra indicare il regime di Kiev e l'amministrazione uscente di Joe Biden abbianol'obiettivo di far precipitare la situazione prima dell'insediamentoal potere del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti