L’Europa della guerra: nessun dialogo, solo sanzioni

1461
L’Europa della guerra: nessun dialogo, solo sanzioni

L’Unione Europea continua a irrigidirsi sulla questione ucraina, respingendo ogni apertura diplomatica che possa prevedere l’alleggerimento delle sanzioni contro Mosca prima della conclusione formale dei negoziati di pace. Lo rivela Reuters, sottolineando la netta opposizione di Bruxelles anche a proposte arrivate dagli stessi alleati USA.

Secondo fonti riservate, Washington avrebbe avanzato uno schema di compromesso, con l’obiettivo di avviare un dialogo credibile per la fine del conflitto. Tra i punti, la possibilità di alleggerire le misure restrittive in cambio di un cessate il fuoco stabile.

Ma l’UE ha subito sbarrato la strada, giudicando qualsiasi flessibilità come una “resa” inaccettabile. Secondo Bruxelles sarebbe inaccettabile anche solo discutere della Crimea, nonostante sul terreno la situazione sia cristallizzata da anni. Questa linea oltranzista, che esclude aperture anche minime, sta indebolendo gli sforzi diplomatici e ha già avuto effetti: gli Stati Uniti hanno ridotto la portata di un vertice chiave a Londra, facendo guidare la propria delegazione da un inviato di secondo piano.

Il Cremlino accusa l’UE di sabotare ogni ipotesi di accordo. E viene da chiedersi se l’Europa stia davvero lavorando per la pace, o solo per prolungare una guerra che continua a logorare il continente.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti