"L'aggressione degli Stati Uniti ha ucciso uomini che combattevano contro il terrorismo"

"L'aggressione degli Stati Uniti ha ucciso uomini che combattevano contro il terrorismo"

Intervista di RT a Bouthaina Shaaban, principale consigliera politica del Presidente Assad: "Uccidere i soldati e gli ufficiali che sono in prima linea nella lotta contro l'ISIS e altri terroristi mette i cittadini dei paesi occidentali in pericolo."

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Gli attacchi Usa sulla base aerea siriana hanno il significato di "rafforzare il morale dei terroristi" dopo le sconfitte pesanti dei jihadisti delel settimane scorse per mano dell'esercito siriano. A dichiararlo a RT è Bouthaina Shaaban, consigliera politica e della comunicazione del Presidente Assad.

“Gli Stati Uniti si comportano come se devono salvare i terroristi e aumentare il loro morale. E la prova è che Israele, Turchia e Aabia Saudita sono coloro che hanno immediatamente supportato quest'attacco e sono i paesi che più hanno facilitato l'arrivo e l'armamento dei terroristi contro il popolo siriano e contro il nostro paese", ha dichiarato Shaaban.

L'attacco alla base aerea siriana è "una violazione del diritto internazionale ed una violazione della nostra sovranità", ha proseguito Shaaban. "Quest'attacco rende noi e i nostri alleati più determinati a sconfiggere il terrorismo. E quest'attacco ci dimostra anche 

“Se stanno combattendo davvero il terrorismo perché non rispondono al suggerimento del Presidente Putin di fare una coalizione, una coalizione internazionale contro il terrorismo? .. Hanno ucciso centinaia di nostri soldati a Deir-ez-Zor e ci sono voluti settimane prima che riconoscessero la paternità dell'attacco aereo. Ci sono così tante contraddizioni nel discorso occidentale verso la Siria. ... La realtà in Siria è assolutamente diversa da ciò che il governo americano, francese e britannico cercano di mediare al pubblico occidentale.”
 

Solo i terroristi hanno beneficiato dell'attacco missilistico Usa, con l'Isis e le altre formazione jihadiste che l'hanno usato come pretesto per scatenare un'offensiva contro l'esercito arabo siriano dopo settimane di arretramenti continui. Questo rende l'attacco come un disperato tentativo di aiuto di attuare i terroristi in ritirata, prosegue Shaaban.
 

“Nelle ultime settimanre gli attacchi si sono concentrati nelle vicinanze di Damasco e ad Homs, dove l'attacco Usa ha preso parte. E abbiamo raggiunto grandi obiettivi contro l'Isis e al-Nusra. L'attacco degli americani sulla nostra base ha solo permesso ai terroristi di aumentare il morale e, nei fatti, è venuto in loro supporto". 



Uccidere i soldati e gli ufficiali che sono in prima linea nella lotta contro l'ISIS e altri terroristi mette i cittadini dei paesi occidentali in pericolo. Per questo, secondo Shaaban, l'attacco degli Stati Uniti è "un doppio crimine contro l'umanità". 

L'attacco missilistico è un "tentativo disperato da parte degli Stati Uniti di cambiare la bilancia dei poteri in favore dei terroristi. Ci stanno provando da sette anni, in segreto e pubblicamente, e non ci stanno riuscendo perché questa terra è nostra e la difenderemo fino all'ultima goccia del nostro sangue", ha proseguito Shaaban che ha sottolineato come il governo siriano non può essere ritenuto responsabile dell'incidente di Idlib, utilizzato come pretesto dagli Stati Uniti, dato che il governo siriano non controllava l'area di Khan Sheikhoun dove si è svolto il presunto attacco chimico.

La Siria aveva accettato di consegnare tutto il suo arsenale chimico e organizzazioni internazionali avevano monitorato la procedura affermando che l'esercito siriano non fosse più in possesso di armi chimiche. 

Non solo le autorità siriane, ma anche le organizzazioni internazionali non sono presenti nelle aree controllate dai terroristi. Solo la Turchia ha accesso nelle aree intorno ad Idlib e quindi a lei bisogna chiedere “oltre che a Jabhat al-Nusra e all'ISIS della presenza di armi chimiche nell'area”, ha concluso Shaaban.

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