Francesco Erspamer - L'università nella società auspicata dal neocapitalismo

3371
Francesco Erspamer - L'università nella società auspicata dal neocapitalismo


di Francesco Erspamer

Quei pochi che ancora studiano la storia forse si ricorderanno che la ristrutturazione urbanistica di Parigi nella seconda metà dell’ottocento, con i suoi grandi viali e le ampie piazze, fu fatta da Napoleone III e dal suo prefetto, Haussmann, per due motivi: per modernizzarne l’aspetto e così indurre una più rapida accettazione del sistema capitalista, e per impedire sommosse popolari rendendo impossibile la costruzione di barricate.

Il nostro tempo è molto simile a quello: entrambi sono dominati da un’infatuazione per il nuovo (consumismo), per il proprio piacere (edonismo) e per le facili e rassicuranti promesse della tecnologia (materialismo), in particolare nelle classi dirigenti, auto-esentatesi dai vincoli della morale e della tradizione in nome del diritto di realizzare la propria personale felicità (uno dei comandamenti dell’Illuminismo e della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti).

Basta guardare cosa sta accadendo nelle più prestigiose università americane, quelle che gli eterni esterofili italiani invidiano senza accorgersi che la loro eccellenza è determinata da parametri da esse stesse prescelti e comunque riguarda un ristretto numero di istituzioni, a mascherare una qualità media molto bassa.

Cosa sta succedendo? Lo avrete letto: repressione di qualsiasi opinione politicamente non corretta oppure non conforme agli interessi finanziari del sistema. Ma al di là dell’intervento della polizia (se tutto resta pacifico: altrimenti, come abitudine, chiamerebbero la cosiddetta «guardia nazionale»), quale è la soluzione ideale per prevenire assembramenti e proteste? Quella che è stata preparata negli ultimi decenni e che ha avuto un’enorme accelerazione con la scusa del Covid: abolire le lezioni in presenza e fare tutto a distanza. Ovviamente per garantire la sicurezza senza neppure bisogno di spianare quartieri e allargare le strade (che peraltro viene già fatto regolarmente per l'ansia di ammodernare e di agevolare il traffico).

È la società auspicata dal neocapitalismo: un insieme di individui poco inclini se non inadatti alla socialità e ai compromessi che richiede, e pertanto incapaci di coalizzarsi, organizzarsi e tanto meno lottare, il che comporterebbe preparazione e addirittura sacrifici, insomma un rifiuto dei dogmi correnti, l’utile, il successo, la comodità. Che è il motivo per cui i media non fanno che invitarvi allo «smart working» e all’«e-commerce» (anglicismi, dunque delle truffe), alla digitalizzazione, alla virtualità, all’intelligenza purché rigorosamente artificiale.

In Italia ci sono ancora comunità, piazze, stradine, negozi, uffici, occasioni di socialità. Chi le considera dei valori deve cominciare immediatamente a resistere alla deriva liberista e liberal, benché promossa all’unisono dalla finta destra meloniana e dalla finta sinistra schleiniana.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo   Una finestra aperta Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Soluzioni cinesi per la medicina tradizionale a beneficio del mondo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica! di Francesco Santoianni Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Siria: Miracolo nella redazione di Repubblica!

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

La rivolta sociale che non c'è di Giuseppe Giannini La rivolta sociale che non c'è

La rivolta sociale che non c'è

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia? di Michelangelo Severgnini Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

Il rompicapo siriano: quale ruolo gioca la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti