Financial Times: L'UE vuole ridurre la dipendenza dal dollaro
Frustrata dalle sanzioni unilaterali degli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump, la Commissione europea sta lavorando a un piano per ribadire la sua autonomia finanziaria ed economica e limitare la dipendenza del blocco dal biglietto verde.
In un documento programmatico che dovrebbe essere adottato la prossima settimana, i funzionari europei hanno sottolineato che "i mercati finanziari globali dipendono troppo dal dollaro USA", ha riferito oggi il Financial Times citando il documento.
Viste le lezioni della pandemia, Bruxelles sta cercando modi per rafforzare invece le posizioni globali dell'euro.
Secondo il progetto, l'uso più ampio della moneta unica europea nei mercati finanziari può "proteggere l'economia dagli shock dei cambi", garantire la resilienza del sistema monetario internazionale e rendere l'economia globale meno vulnerabile.
Le misure per promuovere l'euro potrebbero includere una revisione della regolamentazione dell'UE dei benchmark finanziari, incoraggiandoli a essere denominati in euro anziché in dollari, tra le altre misure previste.
La regola può ancora essere modificata prima del suo lancio ufficiale previsto per martedì prossimo, alla vigilia dell'insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden.
Mentre i funzionari europei in precedenza avevano affermato di sperare in una cooperazione con la nuova amministrazione statunitense, il piano segnala che si stavano almeno preparando al peggio.
Il documento evidenzia che Bruxelles è preoccupata per la sua "vulnerabilità" alle restrizioni economiche extraterritoriali degli Stati Uniti, come si è visto nella situazione con l'Iran dopo che Washington ha abbandonato l'accordo nucleare multilaterale e ha reimpostato le sanzioni contro la repubblica islamica.
Nel tentativo di salvare l'accordo, ufficialmente noto come Piano d'azione globale congiunto (PACG), l'UE ha dovuto elaborare uno speciale meccanismo finanziario per facilitare il commercio con Teheran.
"L'UE dovrebbe sviluppare misure per proteggere gli operatori dell'UE nel caso in cui un paese terzo costringa le infrastrutture del mercato finanziario basate sull'UE a rispettare le sanzioni adottate unilateralmente" , si legge nel documento politico.
Altre misure proposte includono l'aumento dell'autosufficienza del blocco in una serie di settori, incluso quello finanziario, e l'inasprimento della politica sulle acquisizioni estere.