Brics, sanzioni e isolamento. La falsa informazione in Italia non si arrende ancora?

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Brics, sanzioni e isolamento. La falsa informazione in Italia non si arrende ancora?


di Michele Blanco


La falsa informazione.

Importantissima osservazione dello storico Emmanuel Todd, che mi sembra molto efficace e, inoltre, rispondente alla realtà: "... la minoranza meglio protetta nel mondo occidentale è quella dei ricchi, a prescindere che essi rappresentino l'1 o lo 0,01 per cento. In Russia, invece, non sono protetti ... gli oligarchi, perciò le nostre democrazie liberali stanno diventando delle "oligarchie liberali".

Tutto ciò cambia, dunque, il significato ideologico della guerra. Annunciata dal pensiero dominante come la lotta delle democrazie liberali dell'Occidente contro l'autocrazia russa, questa diventa piuttosto un confronto tra le oligarchie liberali occidentali e la democrazia autoritaria russa" in "La sconfitta dell'Occidente", Fazi Editore 2024, p. 157.  In queste ore Putin riceve il segretario generale dell’Onu Guterres e i leader dei Brics, alleanza che  raggiunge ormai quasi metà della popolazione mondiale e il 35% del Pil globale. Non possiamo ripensare ai cosiddetti esperti delle televisioni e giornali italiani che per 32 mesi hanno sentenziato sciocchezze, ripeto alcune in ordine sparso: Putin morente e anche sul punto di essere deposto, la Russia isolata  dal mondo, evitata anche dagli storici alleati e prossima alla disfatta contro l’invincibile armata di Kiev che supportata  dai 32 Paesi della Nato e i loro alleati fedeli.

Nel frattempo chi  rispondeva con i dati reali e seri delle vere forze in campo e dell' esito delle battaglie al fronte, con i numeri forniti da paesi neutrali, con le analisi storiche e geopolitiche sul complesso fronte eurorientale, con le evidenze delle guerre e delle paci, fatte dagli Stati Uniti d'America che di “giuste” non avevano nulla, del passato, finiva ipso facto definito come  “putiniano” e favorevole alle invasioni di stati neutrali e democratici. L'Ucraina è democratica? Sono illegali 12 partiti che si dichiarano democratici e hanno avuto milioni di voti alle ultime elezioni. Insultati erano chi  auspicava negoziati, compromessi territoriali, per proteggere i Russi e russofoni perseguitati dal governo ucraino, cessate il fuoco per il bene degli ucraini aggrediti e devastati: la tesi delle  risposte degli "esperti" era sempre “vuoi la resa di Kiev”, “venduto a Putin”. Giornalisti seri e professionali  come Marc Innaro espulsi dalla sede Rai di Mosca, professori come Orsini cacciati dal giornale dove scriveva le stesse cose da anni, isolati e messi alla gogna dalla loro università e privati del contratto Rai già firmato, Elena Basile, persona seria e qualificata, trattata da falsa ambasciatrice e vera millantatrice, storici, analisti e intellettuali non allineati al pensiero unico della propaganda filo Statunitense che che hanno detto la semplice verità per tre anni sono stati insultati e infamati.

Ancora oggi Mario Sechi “Più si va avanti, più la Russia rimane isolata… Più passa il tempo e più la Cina vede i suoi interessi divaricarsi da quelli russi perché la Cina sa che nel futuro c’è la Cina, ci sono gli Usa, c’è la Ue e non c’è la Russia… Putin ha il mondo contro di lui… Persino i cinesi… addirittura Kim ha detto che non intende mandare armi alla Russia… Putin non è eterno, secondo me non mangerà il panettone… Allearsi con la Russia è strategicamente un fallimento per i Paesi che possono avere una tentazione anti-occidentale… I russi non possono sostenere ancora sei mesi di conflitto”.

Oggi non ancora ammettono che le hanno sbagliato tutte ma non lo riconoscono e non si scusano. Bisogna riconoscere che a questo stuolo di "personaggetti", in realtà,  solo Rampini ha avuto l’onestà intellettuale di ammettere i suoi errori, e rispetto agli altri ne aveva commessi pochi. Chi ci viene presentato come “esperto”, spesso  è solo un "giornalista" dipendente da giornali i cui proprietari hanno fabbriche di armi. Questi presunti esperti che non ne indovinano una neppure per sbaglio, sono di parte perché sono dipendenti da chi ha interesse che le spese militari aumentino il più possibile. Noi dovremmo lasciare perdere  la propaganda e, per quanto possibile, affidare l’analisi ai veri esperti. Anche perché oggi tutti sanno, anche le persone più sprovvedute, che in Ucraina le cose andranno diversamente da quanto sostenuto da sechi, mieli, parsi e compagnia, di persone veramente senza dignità, dipendenti dalle industrie delle armi.

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