Elena Basile: "Non posso stringere mani che grondano sangue"

12409
Elena Basile: "Non posso stringere mani che grondano sangue"


di Elena Basile*

Solo in un giornale oggi ho visto una foto in prima pagina dell' inferno di Gaza



Meglio morire che sopravvivere: feriti, mutilati senza ospedali e medicine senza antidolorifici senza nulla.

I dannati della terra bersaglio indiscriminato di continui bombardamenti di un Paese che non ricorda la sua storia e le sofferenze del popolo ebraico. Dimenticati dall'Occidente democratico che difende i diritti umani?

Dimenticati dalla stampa oscena che fa gerarchie tra i popoli.

Il razzismo é già tornato.

I miliziani progressisti hanno il coraggio di fronte a questa barbarie di balbettare che Israele ha il diritto di difendersi?

Vergogna.

Ormai possono avallare tutto.

La menzogna, la delegittimazione del dissenso, la condanna di un popolo intero, dei palestinesi.

Vi ricordate Madeleine Albright ? Centinaia di bambini morti in Irak ? " é triste ma ne valeva la pena".

Questa la logica: l'Occidente corrotto e gradasso puô permettersi tutto.

Per spostare in suo favore gli equilibri del mondo.
 
E non ci riesce neanche.

Tattiche criminali che lasciano sangue e distruzione e non raggiungono gli obiettivi.

La classe di servizio : diplomatici giornalisti perfino gli accademici pronti a giustificare tutto.

Li porterei per un giorno intero a soffrire quello che la gente sta soffrendo a Gaza

Chissà forse aprirebbero gli occhi.
 
Disgustata dall ' immoralità diffusa nella classe dirigente.

Con quanta ipocrisia coprono le nefandezze.

Fino all ultimo, fino a un giorno prima della bara, si vendono al miglior offerente

Non posso stringere mani che grondano sangue.

*Scrittrice. Ex ambasciatrice. Post Facebook del 6 dicembre 2023

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti