Bernardo Arévalo denuncia un "golpe in atto" in Guatemala

1589
Bernardo Arévalo denuncia un "golpe in atto" in Guatemala

Il presidente eletto del Guatemala, Bernardo Arévalo, ha denunciato l'esistenza di un colpo di Stato in corso per rompere l'ordine costituzionale, in riferimento alle azioni contro il suo partito Semilla.

"C'è un gruppo di politici e funzionari corrotti che si rifiuta di accettare questo risultato", ha dichiarato il sociologo in una conferenza stampa, nonostante abbia vinto le elezioni dello scorso 20 agosto.

"È stato messo in atto un piano per rompere l'ordine costituzionale e violare la democrazia. Queste azioni costituiscono un colpo di Stato promosso dalle istituzioni che dovrebbero garantire la giustizia nel nostro Paese".

Insieme alla vice-presidente eletta Karin Herrera, ha accusato il Procuratore generale Consuelo Porras, il capo della Procura speciale contro l'impunità Rafael Curruchiche e il settimo giudice di istanza penale, Fredy Orellana.

Compresi "il Consiglio direttivo del Congresso della Repubblica e altri attori corrotti e antidemocratici", ha denunciato l'ex diplomatico, che ha considerato le azioni una presa in giro della volontà popolare espressa liberamente alle urne.

Le ha descritte come false, illegittime e illegali in diversi casi, con l'obiettivo di impedire l'insediamento delle autorità elette, compresi i deputati del suo gruppo.

Tutto questo, ha aggiunto, indebolisce e nega l'autorità e la legittimità che il popolo guatemalteco ha costituzionalmente conferito.

Arévalo ha invitato il popolo guatemalteco, la società civile, gli imprenditori e i lavoratori, il movimento popolare, le chiese e le autorità indigene, gli studenti e altri attori sociali a unirsi in difesa della democrazia e del rispetto senza limitazioni della volontà popolare.

"Faccio appello a tutti noi affinché ci uniamo per sconfiggere le forze golpiste che stanno cercando di tenerci sommersi nella corruzione, nell'impunità e nella povertà".

Arévalo ha avvertito che ci sono ancora quattro mesi prima dell'insediamento in cui le "mafie politiche" cercheranno di consumare il colpo di Stato.

In mezzo a una campagna di discredito, disinformazione e delegittimazione, Arévalo ha vinto il secondo turno delle elezioni con oltre 20 punti di vantaggio sulla sua rivale Sandra Torres, dell'Unità nazionale della speranza (UNE).

Nulla può impedirgli di entrare in carica il 14 gennaio 2024, ha dichiarato dopo che il capo del Registro Cittadino del Tribunale Supremo Elettorale (TSE), Ramiro Muñoz, si è conformato alla sentenza di Orellana e ha cancellato Semilla.

Le manovre, tuttavia, continuano in diversi ambiti, ed è stato persino avvisato di piani per assassinarlo, dato il pericolo che egli rappresenti per alcuni "una nuova primavera" e dia avvio a una reale lotta alla corruzione. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati di Michele Blanco In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

In Italia è fortunato solo chi ha redditi elevati

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti