UNRWA accusa l'esercito israeliano di torturare i suoi dipendenti

551
UNRWA accusa l'esercito israeliano di torturare i suoi dipendenti

 

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) ha accusato le Forze di difesa israeliane (IDF) di usare tortura, minacce e coercizione per estorcere false confessioni ai suoi dipendenti, detenuti in Israele, sui loro presunti legami con Hamas. La denuncia appare in un rapporto intitolato "Detenzione e presunto maltrattamento dei detenuti di Gaza durante la guerra tra Israele e Hamas", pubblicato martedì scorso dall'UNRWA.

Abusi e maltrattamenti

Nel documento si precisa che il personale dell'agenzia ha subito maltrattamenti e abusi da parte degli interrogatori che lavoravano con l'esercito israeliano, nonostante stessero svolgendo i loro compiti ufficiali nell'agenzia. Gli stessi membri del personale hanno raccontato che questi maltrattamenti includevano gravi percosse e una procedura simile al waterboarding, che hanno causato loro gravi lesioni fisiche.

Allo stesso modo, hanno riferito di aver ricevuto percosse da medici che lavorano con l'esercito, quando venivano indirizzati a ricevere presunta assistenza medica. Inoltre, hanno rivelato di essere stati esposti ad attacchi di cani e ad abusi verbali e psicologici.

I dipendenti dell'UNRWA hanno rivelato che mentre venivano minacciati con le armi hanno ricevuto diversi tipi di minacce, tra le quali quelli di stupro ed elettrocuzione, di omicidio, lesioni o danni a familiari; trattamenti umilianti e degradanti; essere costretti a spogliarsi nudi e fotografati mentre erano nudi; ed essere costretti a mantenere posizioni di stress.


Lamentele e silenzio

Secondo il rapporto, più di 1.506 detenuti della Striscia di Gaza sono stati rilasciati dalla custodia dell'IDF dopo l’interrogatorio, inclusi 23 membri del personale dell'UNRWA e 16 familiari del suo personale. L'agenzia delle Nazioni Unite ha annunciato di aver presentato proteste ufficiali alle autorità israeliane per il trattamento del suo personale nei centri di detenzione israeliani, ma fino ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta.

Lo Stato ebraico sostiene che una parte del personale dell'agenzia, che contava 13.000 dipendenti nell'enclave all'inizio dell'ultima escalation di violenza, è coinvolto in atti di collaborazione con Hamas e la Jihad islamica, e accusa addirittura i suoi membri di aver partecipato all'incursione del 7 ottobre, sebbene non abbia presentato prove al riguardo. A seguito di questa accusa israeliana, diversi paesi e istituzioni hanno sospeso i finanziamenti all’agenzia.


-------------

L'AntiDiplomatico e LAD edizioni sono impegnati a sostenere l'associazione "Gazzella", in prima linea nel sostegno della popolazione di Gaza. 

Con l'acquisto di "Il Racconto di Suaad" (Edizioni Q - LAD edizioni) dal nostro portale, finanzierete le attività di "Gazzella".

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti