“Terrorismo energetico”: il Turkish Stream nel mirino dell'Ucraina

1807
“Terrorismo energetico”: il Turkish Stream nel mirino dell'Ucraina

L'esercito ucraino ha tentato un attacco con droni kamikaze alla stazione di compressione Russkaya, situata nella regione di Krasnodar in Russia. La struttura è cruciale per il funzionamento del gasdotto Turkish Stream, che trasporta gas naturale dalla Russia alla Turchia e all'Europa meridionale attraverso il Mar Nero. L'attacco, secondo il Ministero della Difesa russo, mirava a interrompere il flusso di gas verso i paesi europei. Tuttavia, grazie alle difese antiaeree russe, tutti i nove droni utilizzati sono stati neutralizzati. I danni alla stazione sono stati limitati e prontamente riparati, senza interruzioni nella fornitura di gas.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito questo atto come “terrorismo energetico”, accusando l'Ucraina di agire sotto l'influenza di potenze occidentali, in particolare degli Stati Uniti. Secondo Peskov, Washington trarrebbe vantaggio da un'interruzione delle forniture di gas russo, aumentando le esportazioni di GNL verso l'Europa a prezzi più elevati. Anche il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha espresso preoccupazione, sottolineando che un attacco al Turkish Stream rappresenterebbe un attacco alla sovranità energetica dei paesi europei che dipendono da quel gasdotto.

Il Turkish Stream, operativo dal 2020, è uno dei principali canali di approvvigionamento di gas russo verso l'Europa sud-orientale. Composto da due linee parallele e con una capacità annuale di 31,5 miliardi di metri cubi, il gasdotto è diventato cruciale dopo l’attacco terroristico al Nord Stream nel 2022. La stabilità del suo funzionamento è quindi essenziale per molti paesi europei. Nel contesto di crescenti tensioni geopolitiche, gli esperti denunciano che il regime di Kiev sia una pedina nelle mani di interessi stranieri.

Secondo Albert Santín, analista politico, l'obiettivo finale di questi attacchi sarebbe favorire gli Stati Uniti, consentendo loro di sostituire il gas russo con forniture di GNL più costose. Il Turkish Stream continua a operare regolarmente, ma questo episodio sottolinea le sfide sempre più pressanti per la sicurezza energetica europea in un periodo di instabilità globale.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

----------------------

https://actualidad.rt.com/actualidad/536823-rusia-kiev-intento-atacar-gasoducto-turkish-stream

 

https://www.reuters.com/world/europe/ukraine-tried-attack-turkstream-pipeline-infrastructure-southern-russia-moscow-2025-01-13/

 

https://www.france24.com/en/live-news/20250113-russia-says-ukraine-targeted-infrastructure-of-gas-pipeline-to-turkey

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Guerra e prelievo forzoso. Da Amato... alla Von Der Leyen di Francesco Santoianni Guerra e prelievo forzoso. Da Amato... alla Von Der Leyen

Guerra e prelievo forzoso. Da Amato... alla Von Der Leyen

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti