Rapporto Federfarma: Stomaco a pezzi e ipertensione a mille
di Leo Essen
In Italia ci sono 19.997 farmacie, 4 milioni sono i cittadini che ci si recano ogni giorno e 800 quelli che ci passano per consulenze sulla salute.
Nel 2022 hanno registrato un fatturato di 25,8 miliardi, cresciuto del 4,5% rispetto al 2021, con un fatturato medio per farmacia di 1,2 milioni (quasi raggiunto il record del 2010 - annus horribilis).
Il prezzo medio dei farmaci a carico dell’SSN è di 9,53€, mentre il prezzo dei medicinali a brevetto scaduto (l’86% delle confezioni SSN) è di 8,04 (Federfarma, La farmacia italiana 2023).
I 3 principi attivi che hanno generato una maggior spesa per per l’SSN a livello nazionale sono stati nell’ordine: 1) pantoprazolo, 2) colecalciferolo, 3) atorvastatina. (Federfarma 2022)
Sia il Pantoprazolo (indicato nel trattamento a breve termine (!) dei sintomi da reflusso), sia l’Atorvastina (indicata nel trattamento dell’Ipercolesterolemia) hanno a che fare con l’alimentazione – con una cattiva alimentazione.
In Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lazio, Basilicata, Campania, Provincia di Bolzano, il Pantoprazolo si è piazzato al primo posto. In Lombardia, Calabria, Sicilia, Puglia è preceduto dal Bisoprololo (indicato nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabile) e in Emilia Romagna dal Ramipril (Trattamento dell'ipertensione).
Insomma, stiamo male, mangiamo male, siamo sempre in tensione. Quando riusciamo a mettere qualcosa sotto i denti, si tratta spesso di cibo scadente, di pane di cartone, come quello venduto nei supermercati di Milano, o di pane pre-affettato, trattato con alcol etilico e imbustato. Vittime della retorica cucinaria, sfornata H24 in format tv da Re Mida improvvisati, che pretendono di trasformare tutto ciò che toccano, il nulla fisiologico (il cibo), in alta cultura accademica, in esperienza culturale, in Scienza Cucinaria.