Lukoil cede la raffineria siciliana di Priolo ad un fondo cipriota

3717
Lukoil cede la raffineria siciliana di Priolo ad un fondo cipriota

 

La raffineria di Priolo in Sicilia, la più grande d’Italia, si accinge a cambiare assetto proprietario.

Di fatto la Lukoil, che attraverso Litasco controlla la Isab Srl, ha raggiunto un accordo preliminare per la cessione a Goi Energy, ramo energetico del fondo di private equity Argus di Cipro.

Ad annunciarlo  il 09 gennaio con un comunicato stampa la stessa Lukoil:

“La Lukoil- si legge nella nota diffusa per la stampa - comunica che LITASCO S.A., controllata al 100% da LUKOIL, e G.O.I. ENERGY LIMITED (di seguito "G.O.I. ENERGY") hanno raggiunto un accordo relativo alla cessione di ISAB S.r.L. (di seguito "ISAB") a G.O.I. ENERGY. Il completamento dell'operazione è previsto entro la fine di marzo 2023 al verificarsi di alcune condizioni sospensive, tra cui il ricevimento delle necessarie approvazioni delle autorità competenti, in particolare del governo italiano.

ISAB S.r.L. possiede un grande complesso petrolchimico in Italia che combina impianti di raffinazione, gassificazione e cogenerazione elettrica. Per il funzionamento efficiente del complesso dopo la sua acquisizione, G.O.I. ENERGY ha stretto una partnership con TRAFIGURA, uno dei maggiori commercianti internazionali di petrolio e prodotti petroliferi del mondo, che assicura forniture ininterrotte di materie prime alla raffineria e fornisce il prelievo di produzione e il livello di capitale circolante necessario. Il nuovo proprietario manterrà i posti di lavoro e garantirà le condizioni di salute e sicurezza.”

Questa l'evoluzione, sempre che il governo approvi la cessione, di quello che era diventato un rognoso nodo per l'esecutivo Meloni, una vera e propria bomba economica e occupazionale pronta a esplodere.

I problemi infatti erano divenuti di difficile risoluzione, dopo l’embargo U.E. al petrolio russo, scattato il 5 dicembre 2022. 

Problemi connessi innanzitutto alle difficoltà di reperire le forniture; la Isab stentava poi a ottenere linee di credito con le banche, nonostante le pressioni governative sugli stessi istituti di credito.

Le stesse banche interessate non si erano presentate al tavolo convocato dal Ministro dello Sviluppo e non avevano accettato le proposte di garanzie Sace per permettere alla raffineria di importare da altri paesi.

Nelle scorse settimane visto lo stallo, si erano paventate due ipotesi: quello della nazionalizzazione, oltre alla possibilità di richiedere una deroga all'embargo.

In gioco il futuro di mille dipendenti e di quasi 2mila lavoratori dell’indotto, ma considerata la rilevanza dell’impianto e la connessione tra imprese del tessuto produttivo locale, a rischio erano almeno 10mila posti di lavoro

Francesco Fustaneo

Francesco Fustaneo

Laureato in Scienze Economiche e Finanziarie presso l'Università degli Studi di Palermo.
Giornalista pubblicista dal 2014, ha scritto su diverse testate giornalistiche e riviste tra cui l'AntiDiplomatico, Contropiano, Marx21, Quotidiano online del Giornale di Sicilia. 
Si interessa di geopolitica, politica italiana, economia e mondo sindacale

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione” di Michelangelo Severgnini “L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

“L’operazione della Resistenza una risposta all’occupazione”

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne   Una finestra aperta Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Dal concetto alla pratica: la Cina e lo sviluppo globale delle donne

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Giorgia Meloni e il "weekend lungo" di Paolo Desogus Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Giorgia Meloni e il "weekend lungo"

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti