L'ideologia Woke e quella piaga sanguinante sulla coscienza dell’umanità

L'ideologia Woke e quella piaga sanguinante sulla coscienza dell’umanità

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di The Saker



Non sarai una vittima. Non sarai un colpevole. E soprattutto, Non sarai uno spettatore.
Yehuda Bauer

Globalizzare l’Intifada! Lowkey



Introduzione – dove viviamo veramente?

Ogni società, ogni paese, ha almeno due basi fondamentali: un’ideologia ufficiale e una serie di miti fondanti (e questi miti possono essere molto vicini, o meno, alla verità storica). Nel caso dell’Occidente (all’incirca, la Zona A), l’ideologia ufficiale è la “democrazia liberale occidentale” (a sua volta basata su una celebrazione del capitalismo e dei “valori del libero mercato”). Tuttavia, una volta che guardiamo “sotto il cofano”, per così dire, vediamo che sin dalla sua nascita nel Medioevo, il mito fondante dell’Occidente è stato l’eccezionalismo e il suo inevitabile sottoprodotto: l’imperialismo. E non importa da quali discorsi sia stato avvolto questo mito. Possono essere le demenziali pretese di autorità universale del papato, o i cosiddetti “valori universali” (ovvero i diritti umani) della massoneria, la superiorità razziale dei nazisti o l’agenda globalista dei finanzieri transnazionali. Negli ultimi due decenni o giù di lì abbiamo, tuttavia, assistito ad un fenomeno molto interessante: l’abbandono totale di qualsiasi ideologia “pia” diversa dal minimo servizio verbale necessario per mostrare una lealtà (totalmente inesistente) a qualsiasi valore. Questo, tuttavia, non vuol dire che ora non esiste alcuna ideologia. Esistono, assolutamente, ma sono *apertamente* basate sull’odio per “l’altro”. Sto parlando, ovviamente, dell’ideologia Woke, che è così potentemente espressa dalle azioni dell’amministrazione “Biden”.

L’ideologia Woke non è diversa dai suoi predecessori per il suo sottostante odio per l’ “altro” (anche tutte le precedenti ideologie occidentali erano basate su quell’odio per l’ “altro”), ma per la sua proclamazione impenitente di questo odio. Si potrebbe dire che l’ideologia Woke stia seguendo il “o stai con noi o con i terroristi” di George W. Bush, ma sotto steroidi. E come tutte le ideologie occidentali, l’ideologia Woke richiede non solo di accettare una bugia (molte bugie, in realtà), ma anche di proclamarla ad alta voce. E, naturalmente, più grande è la menzogna, più rumorosamente viene proclamata urbi et orbi.

Di nuovo, non si tratta di una novità ma, come afferma la dialettica hegeliana, la quantità può avere una sua qualità propria. Lo vediamo chiaramente oggi nella società post-Cristiana in cui vive tutta la Zona A: non solo le falsità sono proclamate come “dogmi secolari”, ma la stessa nozione di “verità” ha perso ogni significato. Per ripetermi, mentre in passato i governanti dell’Occidente proclamavano e persino imponevano ideologie basate sulla menzogna, oggi questi stessi governanti hanno sostanzialmente ritirato il *concetto* stesso di “verità” da qualsiasi altro significato che non sia “in accordo con la linea/narrativa ufficiale del partito”.

Inoltre, mentre in passato la violenza doveva essere giustificata in vari modi (che fosse il Fardello dell’Uomo Bianco, o l’apologia del Terrore Rosso di Trotskij, o il “giorno dell’infamia” di Roosevelt o la Guerra al Terrore di Bush), ora la violenza è stata accettata semplicemente sotto il titolo “perché possiamo” e “cosa hai intenzione di fare al riguardo?”. Le guerre genocide in Iraq o l’attacco terroristico al Nord Stream 2 sono buoni esempi dell’ideologia “perché possiamo”..

In altre parole, oggi viviamo in una società apertamente basata su:

  • Bugie o addirittura il ripudio del concetto di “verità” e
  • Violenza/terrorismo.

Il primo corollario di ciò è che i fatti semplicemente non contano più. Nemmeno l’analisi logica.

In secondo luogo, in un modo che ricorda molto l’apologia di Trotskij per il Terrore Rosso (se non lo avete fatto, leggete la sua assolutamente brillante, anche se profondamente demoniaca, difesa del Terrore Rosso in questo articolo! [in inglese]), l’attuale ideologia proclama apertamente che “va bene se lo facciamo noi e non va bene se lo fate voi”. Ciò, ovviamente, implica una superiorità qualitativa del “noi” sul “voi”. Questo tipo di “etica situazionale” ha alcune caratteristiche e implicazioni piuttosto interessanti, tra cui:

  • È profondamente narcisista nella sua mentalità (ecco perché “noi” abbiamo “diritti” che gli ”altri” non hanno)
  • Misura la lealtà in base alla grandezza della bugia che una persona è disposta a proclamare e affermare ad alta voce

Si potrebbe dire che più grande è la bugia che affermi e proclami (segnalazione di virtù), più sei una persona “migliore”, almeno per gli standard moderni. E se la bugia è veramente evidentemente ridicola e controfattuale (Srebrenica, l’11 Settembre, l’MH-17, gli Skripal, eccetera, eccetera) allora sei un membro leale e illuminato della società. Al contrario, se rifiuti una bugia perché è semplicemente e ovviamente controfattuale, allora non “solo” hai torto, sei il nemico.

Questa infatuazione occidentale per le menzogne, l’ideologia e la violenza ha le sue radici nelle eresie del papato, ma da tempo si è metastatizzata in ogni sfaccettatura della nostra società, e ora è diventata apertamente il principale pilastro ideologico su cui tutto il resto è costruito..

[Nota a margine: nella mia osservazione personale, i paesi dell’Europa settentrionale stanno, in questo senso, molto peggio di quelli dell’Europa meridionale. È sempre lì che, prevedibilmente, troverete i russofobi più accaniti. I paesi dell’Europa meridionale, avendo radici storiche più complesse e più forti, sembrano essere meno creduloni e inclini all’odio dei loro omologhi settentrionali. Il Regno Unito, ovviamente, è unico e sopra tutti gli altri in termini di odio razzista per “l’altro”; per quanto riguarda il resto dell’anglosfera, è governata da Neoconservatori e globalisti il cui odio per l’altro si basa su secoli di mitizzazione razzista, nella misura in cui questo tipo di razzismo (esternamente; internamente proclamano di essere categoricamente contrari a qualsiasi nozione razzista che è, ovviamente, un’altra menzogna, tranne per il fatto che in questo caso il loro razzismo – interno ed esterno – è diretto contro qualsiasi gruppo che sostiene i valori tradizionali) è diventato un pilastro centrale della loro visione del mondo, anche se la maggior parte dei soggetti sottoposti al lavaggio del cervello ne è completamente all’oscuro (o non le importa nemmeno più)]..

Quanto sopra è cruciale per la comprensione del mondo in cui tutti noi ora viviamo. Ma prima di continuare, dobbiamo affrontare un’altra questione: che cos’è il Sionismo?.

Cos’è il Sionismo? Un rapido promemoria

Nel mio articolo [in inglese] del 2014 “AngloSionismo: una breve infarinatura per i nuovi arrivati” ho scritto quanto segue:

Prendiamo la definizione [in inglese] (iper politicamente corretta) di Wikipedia di cosa significhi la parola “Sionismo”: è “un movimento nazionalista di ebrei e di cultura ebraica che sostiene la creazione di una patria ebraica nel territorio definito come la Terra di Israele”. Apparentemente nessun collegamento con gli Stati Uniti, l’Ucraina o Timbuctu, giusto? Ma ripensateci. Perché gli ebrei, definiti come religione o come etnia, dovrebbero comunque aver bisogno di una patria? Perché non possono semplicemente vivere ovunque siano nati, proprio come i buddisti (una religione) o i boscimani africani (una etnia) che vivono in molti paesi diversi? La risposta canonica è che gli ebrei sono stati perseguitati ovunque, e che quindi hanno bisogno che la propria patria serva loro da rifugio sicuro in caso di persecuzioni. Senza entrare nel merito del perché gli Ebrei siano stati perseguitati ovunque e, apparentemente, in tutti i tempi, questa logica implica chiaramente se non l’inevitabilità di ulteriori persecuzioni, quantomeno, un alto rischio di persecuzioni. Accettiamolo per amor di dimostrazione e vediamo cosa questo, a sua volta, implica. In primo luogo ciò implica che gli ebrei sono intrinsecamente minacciati dai non ebrei, che sono tutti almeno potenziali antisemiti. La minaccia è così grave che debba essere creata una patria separata e libera dai Gentili come unico, migliore e ultimo modo per proteggere gli ebrei in tutto il mondo. Ciò, a sua volta, implica che la continua esistenza di questa patria dovrebbe diventare una priorità vitale e insostituibile per tutti gli ebrei del mondo, per timore che scoppi improvvisamente una persecuzione ed essi non abbiano un posto dove andare. Inoltre, fino a quando tutti gli ebrei non si “sposteranno” finalmente in Israele, è meglio che stiano molto, molto attenti poiché tutti i goyim intorno a loro potrebbero letteralmente uscirsene con un improvviso caso di antisemitismo [in inglese] genocida in qualsiasi momento. Da qui tutte le organizzazioni anti-antisemite all’ADL o UEJF, i club Betar, la rete dei sayanim, eccetera. In altre parole, lungi dall’essere un fenomeno locale “che ha a che fare solo con Israele”, il Sionismo è un movimento mondiale il cui scopo è proteggere gli ebrei dall’apparentemente incurabile antisemitismo del resto del pianeta. Com’è stato correttamente identificato [in inglese] da Israel Shahak, il Sionismo postula che gli ebrei dovrebbero “pensare localmente e agire globalmente”, e quando viene data loro una scelta politica devono porre sempre LA domanda cruciale [in inglese] : “Ma è un bene per gli ebrei?”. Lungi dall’essere concentrato solo su Israele, il Sionismo è in realtà un’ideologia globale, planetaria, che divide inequivocabilmente tutta l’umanità in due gruppi (Ebrei e Gentili), il che presuppone che questi ultimi siano tutti potenziali maniaci genocidi (il che è razzista) e crede che salvare vite ebraiche sia qualitativamente diverso e più importante che salvare vite Gentili (che è di nuovo razzista). Chiunque dubiti della ferocia di questa determinazione dovrebbe chiedere ad un palestinese o studiare la festa del Purim, o entrambe le cose. Ancora meglio, leggete [in inglese] Gilad Atzmon e cercate la sua definizione di ciò che ha brillantemente chiamato “disturbo da stress pre-traumatico”..

Ora sia chiaro: mentre il Sionismo stesso è basato sull’ideologia e la visione del mondo del “giudaismo” rabbinico (farisaico), esso non è un’etnia, ma un’ideologia. Questo è il motivo per cui ho scritto quanto segue nello stesso articolo:

A proposito, ci sono Sionisti non Ebrei (Biden, dalle sue stesse parole) e ci sono (molti) ebrei antisionisti. Allo stesso modo, ci sono imperialisti non Anglosassoni e ci sono (moltissimi) Anglosassoni antimperialisti. Parlare di “Germania Nazista” o di “Russia Sovietica” implica ormai in qualche modo che tutti i tedeschi fossero nazisti o tutti i russi comunisti. Tutto ciò significa che l’ideologia predominante di queste nazioni in quel momento specifico era il nazionalsocialismo e il marxismo, tutto qui..

[Nota a margine: voglio aggiungere un’altra cosa, soprattutto per chi odia gli ebrei: ogni volta che un ebreo viene ingiustamente denunciato come l’autore di qualche azione malvagia, non è solo una persona innocente che viene ingiustamente condannata, ma c’è qualche figlio di puttana non ebreo che la sta felicemente scampando. È qualcosa che volete davvero? Pensateci, attentamente, e comprendete le conseguenze di una tale visione del mondo! Suggerisco che non dovete amare gli ebrei, o approvare ciò che fanno alcuni di loro, per non volere un risultato in cui diventi impossibile qualsiasi vera indagine sul fatto della questione. Infine, per favore rendetevi conto che incolpare “gli Ebrei” di qualcosa non richiede alcuna conoscenza, nessuna competenza di alcun tipo e nessun cervello. Questo è quindi qualcosa verso cui i membri più stupidi della nostra società saranno fortemente attratti. Ancora una volta, pensateci attentamente.].

A proposito, mentre il “giudaismo” (farisaico) è chiaramente religioso e mentre la maggior parte dei sionisti originali non erano religiosi, nel tempo il Sionismo ha adottato tutti i presupposti del “giudaismo” (farisaico) che odiano l’uomo e, allo stesso tempo, li ha laicizzati. Si potrebbe dire che il “giudaismo” (farisaico) è “razzismo ordinato da Dio” mentre il Sionismo è “razzismo laico”. Più fondamentalmente, sia il “giudaismo” (farisaico) che il Sionismo laico sono virulentemente anticristiani e vogliono sradicare anche i minuscoli resti di un Cristianesimo completamente sconfitto in Occidente. Infine, nello stato moderno di “Israele”, ora vediamo un nuovo fenomeno diventare molto importante: il Sionismo religioso, che è un miscuglio di “giudaismo” Charedì (farisaico) con il tipo di fascismo laico più l’apartheid incarnato dal moderno “Israele”.

Se volete vedere il tipo di stranezze che questa ideologia produce, guardate i miei articoli [in inglese] “Un corso accelerato sulle vere cause dell’”antisemitismo” e “Un corso accelerato sulle vere cause dell’ ”antisemitismo”, parte II: la caccia agli antisemiti”. Se li leggerete (per favore fatelo!) scoprirete quello che posso solo chiamare “razzismo ordinato da Dio”, che è abbastanza unico in quanto la maggior parte delle religioni sono, per loro stessa natura, universaliste, incluse, ovviamente, sia il Cristianesimo che l’Islam (dopo il ritorno dal suo viaggio alla Mecca, Malcolm X ha completamente abbandonato le sue sciocchezze sui “diavoli bianchi dagli occhi azzurri”; l’Islam lo ha guarito dal rozzo razzismo di Elijah Muhammad!)..


Cos’è successo dopo la Seconda Guerra Mondiale?

In poche parole, la fine della Seconda Guerra Mondiale ha visto un’alleanza ideologica tra Anglosassoni e Sionisti. Perché? Principalmente per due motivi molto diversi:

  • Il loro comune odio e la paura di Stalin (che è sempre e *a torto* accusato di ostilità verso gli ebrei)
  • Un riconoscimento di visioni del mondo molto simili (eccezionalismo, suprematismo)

Fondamentalmente, la visione del mondo razzista del “giudaismo” (farisaico) si è fusa con la visione del mondo storicamente razzista dei leader dell’Anglosfera per creare il moderno AngloSionismo.

Devo anche menzionare che entrambe le visioni del mondo non si basano solo sulle bugie, ma usano le bugie come “arma” principale contro chiunque osi opporsi a loro? Si potrebbe dire che il seguente versetto di San Giovanni Apostolo, evangelista e teologo sia la migliore descrizione del caposaldo ideologico di entrambe le visioni verbali: “Voi siete di vostro padre il diavolo, e farete i desideri di vostro padre. Egli è stato omicida fin dall’inizio e non ha dimorato nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna” (Giovanni 8:44). Notate quanto strettamente San Giovanni colleghi bugie e violenza omicida – queste vanno sempre di pari passo!

Durante la Guerra Fredda la maggior parte di quell’odio era diretto al comunismo, almeno ufficialmente (dopo il 1991 divenne abbastanza chiaro che anche senza il comunismo i leader dell’Occidente odiavano il popolo russo). Dopo l’attacco sotto falsa bandiera dell’11 Settembre, quell’odio è stato diretto contro qualsiasi stato che sfidasse l’Occidente e Israele, e contro qualsiasi forma di Islam reale e tradizionale.

Mi vien da ridere quando sento l’interminabile discussione sul fatto che il cane scodinzoli o sia la coda che fa scodinzolare il cane. In realtà non ha importanza, perché il cane e la coda sono uno e lo stesso organismo, pienamente uniti nei loro scopi e obiettivi. E il punto, quindi, non è chi scuote chi, ma cosa vuole ottenere l’intero animale.

In origine, ovviamente, gli Anglosassoni disprezzavano soprattutto le loro controparti ebraiche emergenti, ma il denaro è molto più potente di qualsiasi altra considerazione (almeno in Occidente), e presto la parte delle élite Anglosassoni che era disposta ad adottare i valori/riflessi fondamentali del Sionismo hanno facilmente superato la “vecchia guardia” Anglosassone che non voleva cedere alcun potere reale a quelli che vedevano come i loro concorrenti ebrei. Ed è così che è nato l’AngloSionismo..


Che dire di “Israele” in tutto questo?

Gli Stati Uniti sono probabilmente il primo e l’unico paese del pianeta creato da membri di un culto segreto demoniaco, cioè la Massoneria (il fatto che questa Massoneria avesse alcuni tratti esteriori di pseudo-cristianesimo non cambia questo fatto). “Israele” potrebbe essere l’unico paese della storia costruito puramente sulla menzogna, segno sicuro anche del “padre di tutte le menzogne”. Dal famigerato “paese senza popolo per un popolo senza paese” al divieto assoluto di indagare onestamente sulla Seconda Guerra Mondiale o sugli altri miti fondativi dello Stato di Israele, fino all’infinito “diritto” di questo Paese a esistere – l’intera esistenza di “Israele” si fonda sul solito binomio demoniaco: menzogna e violenza. Infatti, mentre c’erano e ci sono ancora molti stati governati da razzisti, Israele è l’unico stato APERTAMENTE razzista del pianeta. Ed è per questo che, ad esempio, qualsiasi ebreo del pianeta ha il “diritto” di “tornare” nello Stato di “Israele”, mentre un rifugiato nato in Palestina non ha il diritto di tornare a casa sua. In “Israele” alcuni sono semplicemente più uguali di altri! Ufficialmente.

Israele è unico nel suo uso sistematico della menzogna e della violenza? No, non lo è affatto. Ma è unico nel suo uso disinvolto della menzogna e della violenza non solo per raggiungere alcuni specifici obiettivi geopolitici, ma anche per alimentare il suo culto di sé e il suo senso di superiorità razziale rispetto ai “goyim” che, come tutti sappiamo, “capiscono solo la violenza”.

Sì, “Israele” è un abominio che nessuna persona o società civile può accettare, tanto meno avallare. Ma “Israele” è molto di più: è anche la cartina di tornasole dell’obbedienza alle classi dirigenti dell’Occidente. Si può pensare che sia un esperimento di conformità di Asch, ma su scala planetaria, in cui non è chiesto solo di rifiutare ciò che i sensi ci dicono, ma anche di dimostrare quanto si è disposti a sopprimere la propria coscienza e ad abbracciare il male puro.

Coloro che abbracciano questa menzogna diventano legati non solo da una visione comune del mondo, ma diventano complici di qualcosa di indicibilmente malvagio e falso. Queste persone sono molto più che semplici spettatori di un genocidio al rallentatore, ma sono anche esperti del doppio pensiero di Orwell: quando glielo si dice, proclameranno volentieri che il giusto è sbagliato, il bianco è nero e la realtà sia qualsiasi cosa le élite al potere decretino che sia.

Per queste persone, né la “verità” né la “realtà” fa alcuna differenza. Nessuna!

Queste persone sono autoritarie non solo perché amano dare ordini e imporre le loro bugie agli altri, ma anche perché amano ricevere ordini ed eseguirli (si veda qui [in inglese] per un’interessante discussione su questo tipo di persone).


Detto questo, cosa possiamo osservare oggi?

In poche parole, osserviamo un atteggiamento vergognoso e indecoroso da parte di quasi tutti i paesi. E inizierò la mia denuncia di questo stato di cose con la Russia.

No, la Russia non è “in combutta” con “Israele” o Netanyahu! Questo genere di stronzate è diffuso da soggetti infantili che non comprendono la reale complessità della competizione tra stati, e da persone che sono pagate (in denaro o in riconoscimenti) per diffondere FUD (paura, incertezza e dubbio) su Putin e la Russia.

Tuttavia, i leader russi stanno mostrando una gelida indifferenza nei confronti della condizione del popolo palestinese. Certo, la Russia sostiene ufficialmente tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU su “Israele” e i palestinesi, ma a parte il fatto che le serve a parole, la Russia non fa assolutamente nulla contro gli “israeliani” finché gli interessi russi non sono direttamente colpiti o minacciati. Credo che si possa chiamare “Realpolitik”, ma io la chiamo indifferenza immorale e criminale, e la trovo vergognosa. La Russia non tornerà mai ad essere un paese veramente ortodosso finché non rinuncerà a queste brutte forme di “pragmatismo” e finché la morale/etica non tornerà al centro dei valori fondamentali della società e delle politiche russe.

In netto contrasto, e nonostante siano molto più deboli della Russia e vivano la loro intera esistenza sotto la minaccia di attacchi da parte degli anglo-sionisti, gli iraniani hanno costantemente anteposto la morale al cosiddetto “pragmatismo” quando affrontano la questione di “Israele” e del popolo palestinese. Certo, non tutti gli iraniani sono così puri e nobili, basta vedere come la “Rivoluzione di Gucci” di Rafsanjani sia stata sostenuta fino in fondo dai sionisti per capire che non tutto è perfetto in Iran. Ma gli esseri umani sono uguali ovunque. Ciò che rende l’Iran così drammaticamente diverso non è che gli iraniani siano persone “migliori”, ma che l’Iran pone ufficialmente i valori morali, etici e persino religiosi alla base della sua visione del mondo e delle sue politiche! Questo è davvero notevole e unico, e fa vergognare il resto del pianeta.


E che dire dell’attuale guerra in Ucraina?

Oggi siamo tutti fissati sulla guerra tra la NATO e la Russia in Ucraina, e questo è abbastanza logico. Dopotutto, c’è una discreta possibilità che i pazzi che gestiscono l’Impero preferiscano la distruzione dell’intero emisfero settentrionale ad una (ormai inevitabile) vittoria russa. Ma non dobbiamo illuderci: questa guerra non riguarda, ripeto, NON riguarda l’Ucraina e nemmeno il futuro dell’Unione Europea. Questa è una guerra che deciderà se gli anglo-sionisti prenderanno il pieno controllo del nostro pianeta o se l’ultimo impero della storia sarà sostituito da un ordine internazionale multipolare, multietnico, multireligioso, multiculturale e multipolitico regolato dallo stato di diritto. Quindi “Israele” ha un’enorme posta in gioco, e no, *non* perché i “(((Khazariani)))” vogliono creare un nuovo stato in Ucraina o in Crimea, ma perché se l’Impero anglo-sionista cade, il regime sionista di “Israele” dovrà rinunciare alla sua visione del mondo di “razzismo dato da Dio” o, in effetti, affrontare la sua fine come previsto dall’Imam Khomeini quando disse [in inglese] : “questo regime che occupa Qods [Gerusalemme] deve essere eliminato dalle pagine della storia”.

Nel caso del Banderastan gestito dai nazisti, abbiamo visto i nazisti ucraini e i nazisti israeliani lavorare fianco a fianco, mentre allo stesso tempo gli israeliani fingevano di mantenere l’equidistanza tra i due belligeranti. Sì, anche gli ucraini e gli israeliani si odiano, ma molto meno di quanto odino la Russia e tutto ciò che è russo. Quale migliore esempio della flessibilità morale sionista che vedere “israeliani” che inviano armi e istruttori “volontari” ai nazisti adoratori di Bandera a Kiev e contro il popolo che ha liberato gli ebrei dai campi nazisti! Idem per i cosiddetti (e molto travisati, vedi [in inglese] quiqui o qui) “pogrom”, che erano tutti situati nell’odierna Ucraina e non in Russia. Per quanto riguarda il famigerato (e anch’essa molto travisato, vedi [in inglese] quiqui o qui) Confine dell’Insediamento [Pale of Settlement], in cosa è diverso dal muro che gli “israeliani” hanno costruito per impedire ai palestinesi di attraversare liberamente la loro terra? In realtà, qualsiasi confronto serio tra i due dimostrerebbe immediatamente che il secondo è infinitamente peggiore del primo.

E ancora.

La verità è che l’odio rabbinico/farisaico per la Russia non si basa sulla storia o su eventuali torti passati, ma su ragioni puramente religiose: il “giudaismo” rabbinico/farisaico è un anticristianesimo proprio come il papato latino è un’anti-ortodossia! Perché? Perché i cristiani pretendono di essere i “veri ebrei” (in termini spirituali) e i cristiani ortodossi pretendono di essere la “vera Chiesa”. In altre parole, il cristianesimo ortodosso sfida e smonta sia la rivendicazione giudaica dell’Antico Testamento sia quella latina del Nuovo Testamento.

È davvero sorprendente vedere i latini lavorare fianco a fianco con i loro “fratelli maggiori nella fede” che “attendono lo stesso messia”?

C’è anche il fatto che la società russa di oggi, pur non essendo veramente cristiana, non è ancora disposta a rinunciare ai valori morali ed etici del vero cristianesimo. Ancora più “grave” è la possibilità concreta che la Russia possa tornare alle sue vere radici cristiane, soprattutto dopo la conclusione della guerra della NATO contro la Russia (ammesso che non finisca in un’apocalisse nucleare, cosa che potrebbe accadere).

E no, non è affatto una coincidenza che gli attori principali (Nuland, Kagan, Blinken, ecc.) siano tutti ebrei sionisti. Ci sono ragioni oggettive per questo. Ma dobbiamo sempre ricordare le parole di San Paolo, che scriveva: “Noi infatti non lottiamo contro la carne e il sangue, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori delle tenebre di questo mondo, contro la malvagità spirituale nei luoghi elevati” (Ef 6,12). Dobbiamo ricordare queste parole non solo perché gli innocenti non hanno nazionalità, comprese le vittime innocenti, o perché non esiste una “colpa collettiva”, ma perché noi – a differenza dei latini – non possiamo difendere il vero cristianesimo ignorando i suoi insegnamenti chiave! È sbagliato negare la natura di questa guerra, così com’è sbagliato negare la sua natura spirituale e non etnica. In fondo, ci troviamo di fronte ad una scelta cruda:

  • Accettiamo la comune umanità di tutte le persone o
  • La rifiutiamo?

Se è così, il vostro posto è con i nazisti, siano essi tedeschi o israeliani. Se accettate quest’umanità comune, allora agite di conseguenza e non lasciatevi mai abbattere dal fatto che i nostri nemici non condividono questo valore fondamentale. È davvero così semplice!


Conclusione

Dal 2014, anno del colpo di Stato a Kiev, mi sono concentrato quasi esclusivamente sulla guerra civile ucraina e, dopo il 2022, sulla guerra USA/NATO contro la Russia. Solo raramente ho menzionato il sionismo o Israele. Soprattutto perché non ne ho avuto il tempo. Ecco perché oggi, in quella che sarà la mia ultima analisi pubblicata sul blog Saker, ho voluto rivisitare l’argomento. Con oltre 4.000 parole, quanto sopra non vuole essere una discussione esaustiva dell’argomento. La mia speranza è che quanto ho scritto sopra possa sembrare abbastanza allettante da indurre voi, lettori, a proseguire la vostra ricerca su questo immenso e complesso argomento. Penso che potreste fare di peggio che leggere i vari testi che ho citato sopra. Ma la scelta è vostra.

Voglio concludere questo post con le parole di Alexander Solzhenitsyn nel suo famoso testo “Non vivere di menzogna”. Spero che vi ispirino..

.

The Saker

*


Estratto da [in inglese] “Non vivere nella menzogna”:

Quando la violenza irrompe nella pacifica condizione umana, il suo volto si illumina di sicurezza, espone il suo vessillo e proclama: “Io sono la violenza! Fate largo, fatevi da parte, vi schiaccerò!”. Ma la violenza invecchia rapidamente, passano pochi anni e non è più sicura di sé. Per sostenersi, per apparire dignitosa, richiama immancabilmente il suo alleato: la menzogna. Perché la violenza non ha altro con cui coprirsi che la menzogna, e la menzogna può persistere solo attraverso la violenza. E non tutti i giorni e non su tutte le spalle la violenza cala la sua mano pesante: Ci chiede solo una sottomissione alla menzogna, una partecipazione quotidiana all’inganno – e questo basta come nostra fedeltà.

E qui troviamo, da noi trascurata, la chiave più semplice e accessibile per la nostra liberazione: la non partecipazione personale alla menzogna! Anche se tutto è coperto dalla menzogna, anche se tutto è sotto il loro dominio, resistiamo nel modo più piccolo: Che il loro dominio si regga su di me!

Non siamo chiamati a scendere in piazza e a gridare la verità, a dire ad alta voce ciò che pensiamo: questo fa paura, non siamo pronti. Ma rifiutiamo almeno di dire ciò che non pensiamo!

Questa è la strada, dunque, più facile e accessibile per noi, data la nostra radicata vigliaccheria organica, molto più facile della (fa paura anche solo pronunciare queste parole) disobbedienza civile alla Gandhi.

La nostra strada deve essere: Non sostenere mai consapevolmente le bugie! Dopo aver capito dove iniziano le menzogne (e molti vedono questa linea in modo diverso), allontaniamoci da quell’orlo incancrenito! Non incolliamo le scaglie sfaldate dell’Ideologia, non raccogliamo le sue ossa sgretolate, non rattoppiamo le sue vesti in decomposizione, e ci stupiremo di quanto rapidamente e impotentemente le menzogne cadranno, e ciò che è destinato a essere nudo sarà esposto come tale al mondo.

E così, superando la nostra temerarietà, lasciamo che ognuno scelga: Rimarrà un servo inconsapevole della menzogna (inutile dire che non è per predisposizione naturale, ma per procurare il sostentamento alla famiglia, per allevare i figli nello spirito della menzogna!), oppure è giunto il momento di ergersi a uomo onesto, degno del rispetto dei suoi figli e dei suoi contemporanei?


Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 14 febbraio 2023 Traduzione in italiano di Raffaele Ucci e Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono dei traduttori] 

 

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