La spinta a "sostituire" il 25 aprile nasce da lontano

4419
La spinta a "sostituire" il 25 aprile nasce da lontano

 

Elogio della compostezza.

Tra 18 aprile e 25 aprile. La spinta a "sostituire" il 25 con il 18 aprile è affiorata più volte nella Seconda Repubblica, se ne fece interprete la batteria di opinionisti "liberali" del Corriere e di Liberal dopo l'89. Ma è una storia più antica, che affiorò precocissima già nell'immediato.

Nel 1948 per il "Corriere della sera" il 25 aprile torna ad essere una festa legittima, perché c'è stato il 18 aprile, coronamento di una effettiva "liberazione" ancora in divenire, e le due date da ora in poi vanno legate assieme: «Oggi, a tre anni dal 25 aprile 1945, seppure molte nubi ancora oscurano l’orizzonte di Europa, si travede un filo di luce: ed esso proviene in gran parte dalla giornata del 18 aprile 1948. Leghiamo assieme queste date, facciamone una sola volontà, e rechiamo questo nostro contributo alla pace, alla libertà ed al lavoro dei popoli».

E' da segnalare, all'opposto, la notevole sobrietà con la quale, generalmente, il Popolo commemora nel tempo e fin dall'inizio lo straordinario successo del 18 aprile. Nel 1949 il 18 aprile verrà ricordato soprattutto come la data di "rinascita del Parlamento" e di avvio della prima legislatura repubblicana.

Per la verità anche immediatamente dopo la vittoria elettorale il 25 aprile era stato celebrato come giorno che andava ricordato «con la compostezza severa che gli si conviene» in uno spirito nel quale di fronte all'esito della votazione del 18 aprile «la Democrazia cristiana ha voluto, vuole e vorrà vedere non la vittoria di un partito, ma la vittoria di tutto il popolo affratellato...».

In ogni caso nel rifiuto di accogliere l'invito che viene dalla stampa "moderata" a sostituire (o sovrapporre) il 18 al 25 aprile, si possono percepire diversi elementi, che vanno dalla consapevolezza di una funzione di governo acquisita alla volontà di non "stravincere" e prevaricare gli sconfitti. Ma emerge anche qualcos'altro di duraturo, che è molto significativo e che a distanza di molti decenni si tende a dimenticare: cioè la volontà di non appiattire la propria storia e il proprio ruolo sulla dimensione dell'anticomunismo.

Gianpasquale Santomassimo

Gianpasquale Santomassimo

Storico e docente italiano. Ha insegnato presso il Dipartimento di storia dell'Università di Siena. Autore di "Antifascismo e dintorni" (Manifestolibri, 2004)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

La realtà è diversa dalle notizie false di Michele Blanco La realtà è diversa dalle notizie false

La realtà è diversa dalle notizie false

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti