La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin
Sulla leggenda dei 16.000 (oggi diventati 35.000) bambini ucraini fatti deportare in Russia da Putin (punito per questo da un mandato di cattura internazionale) ci eravamo già soffermati, domandandoci, tra l’altro, cosa se ne faceva Putin di tanti bambini.
Finalmente, la nostra curiosità trova una risposta nella “ricerca” (sbandierata oggi da Repubblica) “Ukraine's Stolen Children: Inside Russia's Network of Re-education and Militarization” prodotta dal blasonato “The Yale School of Public Health’s Humanitarian Research Lab”; istituto che fino a ieri campava con i soldi dell’USAID e, dopo il taglio di fondi imposto da Trump, con “donazioni private” patrocinate da Hillary Clinton.
Secondo questa ricerca “la Russia sta addestrando questi bambini per mandarli al fronte”, a combattere contro gli ucraini. Sì, ma perché mai mandare bambini ucraini al fronte considerato che in Russia, solo tra l’inizio del 2025 e il 15 settembre, i volontari arruolatisi nell’esercito sono stati 292.000? Ma poi, saranno davvero affidabili questi bambini mandati (seppur, dopo “un lavaggio del cervello per far sparire ogni identità”) ad ammazzare i loro parenti e familiari?
Fiduciosamente, restiamo in attesa di una risposta dalla prossima “ricerca” sarà sbandierata da Repubblica.
Francesco Santoianni

1.gif)
