La lezione di storia di Maria Zakharova

9284
La lezione di storia di Maria Zakharova


Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, pronunciate durante una lezione all’Università di Marsiglia, hanno suscitato una dura reazione da parte della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Mattarella ha tracciato un parallelo tra le azioni della Russia nel conflitto ucraino e il progetto del Terzo Reich nazista in Europa, un paragone che non solo è storicamente infondato, ma anche chiaramente orientato a denigrare e attaccare la Russia con intenti propagandistici. Zakharova ha definito queste analogie "invenzioni blasfeme, offensive e oltraggiose", sottolineando l’incoerenza di un simile discorso da parte di un rappresentante di un Paese che ha vissuto in prima persona il fascismo e che durante la Seconda Guerra Mondiale si schierò inizialmente al fianco della Germania nazista.

La diplomatica russa ha ricordato che l’Unione Sovietica ha subito una devastante aggressione da parte della Germania nazista, riuscendo a respingerla e a liberare l’Europa dal giogo del nazifascismo. Per questo, secondo Zakharova, è "strano e assurdo" che un presidente italiano dimentichi o ignori il ruolo del proprio Paese nella storia del Novecento. La Russia non accetta lezioni da chi, anziché ammettere le proprie responsabilità storiche, tenta di riscrivere il passato con il solo fine di legittimare politiche di ostilità e aggressione nei confronti di Mosca.

A fronte di queste legittime puntualizzazioni, la reazione del governo italiano, rappresentato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è rivelata del tutto prevedibile e priva di autocritica. Meloni ha parlato di "insulti" che offendono la nazione italiana e ha espresso solidarietà a Mattarella, ribadendo la condanna della Russia e il sostegno all’Ucraina. Tuttavia, queste parole risultano ipocrite, poiché è proprio la posizione del suo governo a offendere l’intero popolo italiano. Giorgia Meloni e la sua coalizione di governo continuano a portare avanti una politica di scontro e di sostegno incondizionato a scelte che non solo mettono a rischio la pace, ma colpiscono direttamente gli interessi economici e sociali dell’Italia.

Questa posizione non rispecchia il sentimento della maggioranza degli italiani, che non vogliono essere trascinati in una guerra senza fine e che soffrono economicamente le conseguenze delle sanzioni imposte alla Russia. Sanzioni che danneggiano il popolo italiano più di quanto non colpiscano Mosca e che sono in perfetta continuità con la linea adottata dal governo di un quisling neoliberista quale Mario Draghi, un tempo aspramente criticato proprio da Meloni quando era all’opposizione.

L’Italia, dunque, si trova in una posizione contraddittoria: mentre il suo governo prosegue sulla strada delle politiche belliciste e della sudditanza alla NATO, la popolazione è sempre più contraria a questa direzione. La verità, come ha sottolineato Zakharova, è che Mattarella avrebbe dovuto riflettere meglio prima di accostare la Russia al Terzo Reich. Un parallelismo infondato, ingiusto e offensivo, che dimostra solo la volontà di perpetuare la narrazione occidentale senza considerare la complessità della storia e della geopolitica attuale.

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch di Paolo Desogus L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

L'Unione Europea e von Sacher-Masoch

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

A chi giova l'overtourism? di Antonio Di Siena A chi giova l'overtourism?

A chi giova l'overtourism?

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti