Italia-Venezuela. Una amichevole… dai toni (RAI) poco amichevoli!

Italia-Venezuela. Una amichevole… dai toni (RAI) poco amichevoli!

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Aimone Spinola

 

Ieri sera, giovedì 21 marzo, il telecronista Rai della partita amichevole Venezuela-Italia, Alberto Rimedio, al minuto 74 dell’incontro sportivo si lascia andare ad un commento in diretta a dir poco sconcertante e certamente poco sportivo e poco amichevole.

Si riferisce al periodo degli anni 2000 del paese della compagine avversaria degli azzurri, La Patria di Simon Bolivar, come il periodo della "dittatura di Chávez".

Un commento buttato lì con nonchalance, accompagnato da superficiali, infondate e decontestualizzate insinuazioni (“…crisi economica…”), che sottintendono un giudizio morale e politico di una realtà che evidentemente (per non essere maliziosi) il Sig. Rimedio conosce poco.

A suffragio della sua tesi cita “Little Venezuela”, una zona della periferia di Miami dove sarebbero emigrati i venezuelani per fuggire dal “dittatore”.

A parte il fatto che, sulla base di questo criterio, quante dittature avremmo avuto in Italia, avendo il record di “Little Italy” in tutte le principali città del mondo?

Comunque mi chiedo: il signor Rimedio utilizza il canale di Stato per esprimere una personale opinione politica, del tutto infondata e fuori luogo (nessun leader politico al mondo ha indetto e vinto tanti processi elettorali nello stesso periodo di governo), o esegue un ordine di scuderia imposto dai vertici aziendali?

È l’inizio della campagna mediatica di denigrazione del Venezuela in vista delle elezioni di luglio da parte della nuova RAI, o solo la grave personale gaffe di un ignorante irresponsabile messo al posto sbagliato (telecronaca in diretta) nel momento sbagliato (le partite della nazionale di calcio hanno uno dei maggiori indici di ascolto del palinsesto)?

Il signor Rimedio fa male il giornalista, non assumendosi la responsabilità delle proprie opinioni, senza basarsi su fatti e senza citare fonti attendibili e verificate, o fa peggio telecronista, concedendosi licenze del tutto fuori luogo?

In ogni caso l'utilizzo distorto del servizio pubblico per denigrare un popolo sovrano, i suoi legittimi governatori eletti per mezzo di elezioni trasparenti, osservate e riconosciute da tutti gli organismi internazionali, è un fatto molto grave e offensivo verso il popolo venezuelano e le proprie Istituzioni, verso gli italiani che hanno il diritto di esigere correttezza e professionalità dall’azienda di Stato, e verso il pubblico Rai in generale.

Che un politico esprima una critica assumendosi la responsabilità della propria posizione, o che un cittadino manifesti le proprie idee, pur confuse e superficiali o negate dalla realtà, è comprensibile e lecito per quanto triste.

Ma che un cronista sportivo di un evento internazionale in diretta TV, di fronte al pubblico nazionale ed estero, si arroghi il diritto di sentenziare e dare etichette da "dittatore", senza argomentazioni e senza possibilità di contraddittorio è l’ennesimo inaccettabile sintomo della miseria umana, culturale e professionale del soggetto in questione e del degrado del servizio pubblico (obbligatorio ma non gratuito) Italiano.

Mi auguro che la RAI ponga rimedio… e non ponga più Rimedio!

 

--------

L'AntiDiplomatico è un giornale online regolarmente registrato al Tribunale di Roma che subisce la censura di "fact-checker" di testate a noi concorrenti e dell'agenzia statunitense NewsGuard. C'è un solo modo per essere sicuri di rimanere sempre aggiornati con il nostro lavoro: cliccando qui.

 

"Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale di Paolo Desogus "Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale

"Brigata ebraica": la storia e la propaganda attuale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti