Israele rifiuta impegno per un cessate il fuoco permanente a Gaza

766
Israele rifiuta impegno per un cessate il fuoco permanente a Gaza

 

Il quotidiano Haaretz, ieri, ha ribadito che una delle principali controversie nei negoziati in corso in Qatar per gli ostaggi a Gaza e il cessate il fuoco è il rifiuto di Israele di impegnarsi a porre fine alla guerra dopo la seconda fase di un possibile accordo.

Hamas chiede un cessate il fuoco permanente ma, allo stesso tempo vuole che la guerra genocida finisca dopo la seconda fase dell'accordo.

Invece di impegnarsi per un cessate il fuoco permanente, nell’articolo di ipotizza che ci sarà un tentativo di presentare un impegno degli Stati Uniti a "lavorare con Israele per porre fine alla guerra". Questa circostanza comporterebbe che l’accordo dipende da una promessa degli Stati Uniti di fare pressione su Israele affinché ponga fine alle operazioni militari a Gaza, senza alcun impegno effettivo da parte di Israele.

Mentre sembra esserci uno stallo, da Washington insistono sul fatto che un accordo è "molto vicino". I funzionari di Hamas hanno anche detto ai media che i negoziati si stanno muovendo in una direzione positiva e che stanno aspettando che i funzionari israeliani che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha inviato in Qatar approvino la loro ultima bozza di proposta.

Anche alcuni funzionari della nuova amministrazione Trump ritengono che un accordo potrebbe concretizzarsi presto, tra cui Steve Witkoff, che sarà l'inviato di Trump in Medio Oriente e che ha preso parte alle ultime negoziazioni.

Lo stesso Trump ha ripetutamente minacciato che ci sarebbe stato un "inferno" se Hamas non avesse iniziato a liberare gli ostaggi israeliani entro la sua investitura. Il vicepresidente eletto JD Vance ha dato un’idea di cosa possa significare in un'intervista rilasciata ieri.

"Significa consentire agli israeliani di mettere fuori combattimento gli ultimi due battaglioni di Hamas e la loro leadership. Significa sanzioni molto aggressive e penalità finanziarie per coloro che sostengono le organizzazioni terroristiche in Medio Oriente. Significa fare effettivamente il lavoro della leadership americana", ha minacciato Vance.

I repubblicani, tra l’altro, hanno rimproverato il presidente Biden per non aver fatto abbastanza per sostenere Israele, nonostante abbia fornito a Israele una quantità di aiuti militari senza precedenti.

___________________________________________________________________________________

GAZZELLA ONLUS HA BISOGNO DEL SUPPORTO DI TUTTI

l'AntiDiplomatico è in prima linea nel sostenere attivamente tutti i progetti di Gazzella Onlus a Gaza

Acquistando "Il racconto di Suaad" - prigioniera palestinese - (Edizioni Q in collaborazione con LAD edizioni) sosterrete i prossimi progetti di "Gazzella" per la popolazione di Gaza:

https://www.ladedizioni.it/prodotto/2091/

È necessario il contributo di tutti. Grazie

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'Autoritarismo si fa sistema di Michele Blanco L'Autoritarismo si fa sistema

L'Autoritarismo si fa sistema

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti