Il regime di Kiev e il crimine di guerra più odioso

16011
Il regime di Kiev e il crimine di guerra più odioso

 

L’Ucraina ha compiuto l’ennesimo crimine di guerra, questa volta sui suoi stessi aguzzini mandati nel Donbass per sterminare i civili inermi. Gli ucraini stamattina hanno sparato un missile dai sistemi di fuoco multiplo HIMARS, mandati a Kiev dagli americani, nella Repubblica di Donezk sulla prigione dove erano tenuti prigionieri i militanti dell’Azov. Sono stati così eliminate 53 persone, mentre 75 sono in gravi condizioni. Gli Himars sono sistemi americani di alta precisione e vengono impiegati su ordine e istruzione degli americani.

Sono stati eliminati i nazi ucraini dell’Azov perché stavano collaborando, avevano cominciato a raccontare attivamente i particolari dei crimini che hanno commesso sui civili del Donbass, da chi avevano ricevuto gli ordini, ecc. Dopo le promesse di “estradizione sulle spiagge della Turchia” avevano capito che erano stati imbrogliati e abbandonati da Kiev. Non interessavano più e sono stati eliminati perché erano diventati pericolosi, perché avevano paura che rivelassero segreti importanti. Inoltre si è voluto dare un avvertimento preciso ai militanti ucraini che intendano in futuro consegnarsi ai russi.

La stampa italiana dà notizia di questo crimine di Kiev barcollando e mentendo, come al solito. Stamattina aveva scritto che erano stati gli ucraini, poi ha modificato e ha dato la versione ucraina, secondo la quale sono stati i russi. Ma lo capisce anche un bambino che i russi, le due repubbliche del Donbass avevano solo interesse a ottenere dai nazi Azov quante più informazioni possibili per preparare il processo. Inoltre, i missili americani Himars li hanno solo gli ucraini. Guarda caso, la Stampa non ha sollevato nessun rumore su questo crimine, eppure hanno sterminato nel sonno ben 53 dei suoi tanto decantati “eroi” filosofi dell’Azov!

Certamente un crimine enorme commesso contro il proprio popolo. Colpevole l’Occidente che continua ancora a sostenere l’Ucraina e invece di fermare la guerra fratricida di Kiev pensa solo a manipolare le coscienze e cerca di far riconoscere la Russia “stato terrorista”.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo di Giuseppe Masala Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti