Il (nuovo) miracolo cinese

Il (nuovo) miracolo cinese

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Pasquale Cicalese


In un articolo apparso oggi, stanotte in Italia, su China Daily, "Expert: 'Growth miracle' possible", l'autore, citando scienziati economici delle università cinesi parla della crescita della produttività totale dei fattori produttivi che si è registrata nei primi due mesi del 2024, parlando di un nuovo miracolo economico possibile.

Gli investimenti sono cresciuti del 4.9, contro il 4.2 stimato, tutti incentrati sulla diffusione dell'high tech nell'intero settore manifatturiero ed industriale, oltre che nei servizi. Ciò porta anche a disoccupazione, passata da 5.2.a 5.3 perché ci vuole meno forza lavoro.

Ma il governo già da qualche anno sta incentrando i suoi sforzi sull'istruzione di massa, sul salario sociale globale di classe (contraltare della crescita della produttività totale dei fattori produttivi), sullo sviluppo dei servizi tramite i consumi, sul rallentamento della bolla immobiliare, sulla costruzione di una rete di PMI artigiane, che finora mancavano, come  "terza gamba" dopo i colossi industriali pubblici e quelli privati.

La diffusione dell'high tech, promossa dal Governo con immissione di fondi, si parla di circa 130 miliardi di dollari (sono annunciati nei prossimi mesi altri fondi e altre misure volte ad aumentare i consumi) nel settore industriale si immette nella connessione tra produzione civile e produzione militare. I cinesi si aspettano forse per il 2025 la guerra nel Mar cinese meridionale.

Ultimamente hanno fatto esercitazioni militari navali con Iran e Russia, hanno la superiorità aerea sugli Usa e sugli alleati tramite i missili ipersonici (che mancano agli occidentali), ma la Marina è ancora carente, il punto debole cinese. La produttività totale dei fattori produttivi serve a colmare questo divario anche militare, per prepararsi ad eventuali attacchi. I cinesi sono pacifici, mercanti, non vogliono fare la guerra a nessuno, ma hanno fatto capire, come la Russia e l'Iran, che sono pronti ad eventuali attacchi. Allargano la sfera di influenza economico-finanziaria-commerciale con i nuovi aderenti Brics, solida è l'alleanza con l'Arabia Saudita volta a dedollarizzare il petrolio e costruire il petroyuan, gli interscambi in questi anni di guerra con la Russia hanno toccato nuovi record, incentrano la loro diplomazia economica con l'Africa (tanti investimenti) e l'America Latina.

Per quanto riguarda gli Usa stanno cercando di rispettare i patti prima con Trump e poi con Biden, il passivo americano con la Cina si è ridotto. Ma intanto attrezzano la domanda interna, diffondono conoscenze scientifiche, tecnologiche e di high tech in tutti i livelli  e ci è possibile solo grazie ad altissime investimenti in istruzione, quelli che mancano in Occidente.

La Cina va per la sua strada, obiettivo raggiungere entro il 2035 i livelli di produttività totale dei fattori produttivi come quelli statunitensi e sembra ci stiano riusciendo.

In Piano contro mercato scrissi che utilizzavano Il Capitale, le strategie della Lunga Marcia di Mao e Lin Biao e Shumpeter per raggiungere tale obiettivo. Si sono sbarazzati di produzioni industriali a basso valore aggiunto ( l'Occidente pensa ancora che le produce, se non nelle aree interne, per il resto sono state delocalizzate lungo la nuova Via della Seta, diversa da quella programmata nel 2013). Hanno capacità finanziaria, i cittadini hanno gran risparmi non spesi durante tre anni di lockdown forzati, spaventati dai venti di guerra ma i soldi sono lì. Quelli che non abbiamo piu' noi da decenni, a seguire i neoclassici, i bocconiani, la gente di Harvard, la Bce, la Fed e magari quel megalomane di Macron. E l'Italia? Sta a guardare. Il nostro Presidente del Consiglio non vuole che facciamo affari con loro, intanto chiama colossi cinesi per colmare il vuoto industriale che c'è, causato da una politica economica scellerata, mercantilista, degli ultimi 3 decenni.

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti