Il corridoio Nord-Sud, simbolo del nuovo mondo
All’indomani dell’avvio dell’operazione militare speciale della Russia in Ucraina per smilitarizzare e denazificare il regime di Kiev, il blocco occidentale aveva tronfio annunciato che le sanzioni imposte alla Federazione Russa avrebbero in poco tempo messo Mosca in ginocchio e che quindi il “dittatore” Putin avrebbe subito una solenne bastonatura. Due anni dopo vediamo che le sanzioni non solo non hanno funzionato, ma gli effetti peggiori li patisce chi queste sanzioni le ha imposte. In particolare, ad annaspare, è la vecchia e decrepita Europa liberal/liberista.
Il motivo di questo fallimento è presto detto: oltre al fatto che la Russia non è il paese fragile che credeva l’Occidente, il mondo non è più quello di un ventennio fa dominato dalle economie occidentali che potevano permettersi di fare il bello e il cattivo tempo. Dettare regole e imporre diktat. Ormai siamo entrati in una fase multipolare dove l’asse economico è situato in Asia.
Di questa situazione iniziano ad avvedersi anche oltre oceano. A tal proposito il New York Times afferma che la Russia continua a eludere con successo le sanzioni occidentali sviluppando nuove rotte commerciali con il Sud del mondo come il corridoio di trasporto internazionale Nord-Sud, uno dei progetti cruciali per Mosca. Secondo la pubblicazione, la nuova ferrovia che attraversa l’Iran sarà un elemento chiave per l’attuazione dei piani di Mosca “per un definitivo allontanamento dall’Occidente”.
Come osserva la pubblicazione statunitense, l’ITC Nord-Sud diventerà il fattore più importante per garantire e accelerare il flusso di importazioni verso la Russia e semplificherà anche significativamente l’esportazione delle risorse naturali russe, che sono di fondamentale importanza per l’economia del paese.
Inoltre, il corridoio integrerà le rotte commerciali della Russia verso Cina e India, che sono attualmente i suoi maggiori partner commerciali. È interessante notare che nel 2023 il volume degli scambi commerciali della Russia con entrambi i paesi ha superato il volume degli scambi commerciali con l’UE prebellici.
La nuova ferrovia collegherà i binari tra l'Iran e l'Azerbaigian a nord, e poi con la rete ferroviaria russa. Una volta completata la costruzione, prevista per il 2028, il corridoio di trasporto si estenderà per 7.200 km e sarà al di fuori della zona delle sanzioni occidentali, scrive il NYT. Dai punti iraniani sulle rive del Golfo Persico, i commercianti russi potranno raggiungere facilmente l’India, così come l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Pakistan e altri paesi.
Origini e vantaggi del progetto
In occasione del XV Forum Eurasiatico di Verona a Baku nel 2022, la Russia propose all'Azerbaigian e all'Iran di creare un unico operatore logistico per la rotta occidentale del corridoio di trasporto Nord-Sud con l’obiettivo di raddoppiare il flusso di merci lungo questa rotta entro il 2030. Nell’ottica di transizione verso nuovi modelli industriali nell'economia della Grande Eurasia dove è centrale la questione dello sviluppo di nuove rotte di trasporto.
Il corridoio di trasporto Nord-Sud fa parte dell'accordo tra Russia, India e Iran, firmato nel 2003, spiegava a Izvestia Artem Deyev, responsabile del dipartimento analitico di AMarkets. Era previsto in origine che questo corridoio di trasporto transcontinentale collegasse i Paesi scandinavi, la CSI, l'Europa orientale, l'Iran, l'India, il Pakistan e gli Stati del Golfo Persico. Garantirà un progresso continuo con tariffe unificate per il trasporto di merci in modalità ininterrotta. Il tempo di viaggio dei carichi sarà ridotto di una volta e mezza o due.
“Quanto che la Russia propone ora - creare un unico operatore per la rotta occidentale Nord-Sud - semplificherà e velocizzerà notevolmente la circolazione delle merci tra i Paesi, faciliterà lo sdoganamento, creerà tutte le condizioni per lo sviluppo del commercio tra i Paesi", le parole dell'esperto.
È chiaro che Mosca sta riorientando i flussi di esportazione, sostituendo l'UE e sviluppando il commercio reciproco con i suoi vicini più prossimi della CSI e dei paesi del Medio Oriente.
Questo nuovo corridoio che collega la Russia alle regioni meridionali del mondo è uno sviluppo significativo che ha il potenziale di trasformare le reti commerciali e di trasporto globali. Questo corridoio fornirà un percorso diretto ed efficiente per le merci che viaggeranno tra la Russia e i paesi del Medio Oriente, dell’Asia meridionale e oltre. Evitando le rotte marittime tradizionali attraverso il Canale di Suez o attorno al Capo di Buona Speranza, questo corridoio ridurrà i tempi di transito, i costi e la dipendenza da corsi d’acqua potenzialmente congestionati e politicamente instabili.
Uno dei principali vantaggi del nuovo corridoio Nord-Sud è il suo potenziale di stimolare il commercio e la crescita economica in Russia e nei paesi a sud a cui si collega. Fornendo un percorso più rapido ed economico per il trasporto delle merci, il corridoio faciliterà maggiori opportunità commerciali e di investimento per le imprese in entrambe le regioni. Questo, a sua volta, ha il potenziale per creare posti di lavoro, stimolare lo sviluppo economico e migliorare gli standard di vita di milioni di persone.
Inoltre, il nuovo corridoio migliorerà la connettività regionale e la cooperazione tra la Russia e i paesi delle regioni meridionali del mondo. Stabilendo un collegamento di trasporto diretto, il corridoio rafforzerà i legami diplomatici ed economici tra queste regioni e promuoverà una maggiore cooperazione in settori quali energia, infrastrutture e sicurezza.
Aggirando le sanzioni imposte dai paesi occidentali, il nuovo corridoio Nord-Sud consentirà alla Russia di continuare le sue attività commerciali con altri paesi senza essere ostacolata da restrizioni. Quindi contribuirà non solo a mitigare l’impatto negativo delle sanzioni sull’economia russa, ma dimostra anche la capacità della Russia di adattarsi e superare gli ostacoli posti dalla pressione internazionale. Un discorso che vale anche altri paesi nel mirino delle sanzioni come l’Iran.
Oltre ai vantaggi economici, il nuovo corridoio Nord-Sud avrà anche importanti implicazioni strategiche per la Russia. Diversificando le sue opzioni di trasporto e riducendo la dipendenza dalle rotte marittime tradizionali, la Russia migliorerà la sua posizione geopolitica e ridurrà la sua vulnerabilità alle interruzioni dei flussi commerciali globali. In questa nuova configurazione, chiaramente figlia del nuovo mondo multipolare, la Russia avrà maggiore resistenza agli shock esterni e sarà maggiormente in grado di proteggere i propri interessi nazionali.
Il nuovo corridoio contribuirà a promuovere lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente nelle regioni che collega. Riducendo tempi e costi di transito, il corridoio incoraggerà l’uso di modalità di trasporto più efficienti, come la ferrovia e le vie navigabili interne, che sono generalmente meno inquinanti rispetto al trasporto su strada o al trasporto marittimo a lungo raggio. Ciò contribuirà a ridurre le emissioni di gas serra, la congestione e l’inquinamento atmosferico nella regione. Temi che, almeno a parole, sono molto cari al blocco occidentale.
Inoltre, il nuovo corridoio Nord-Sud avrà implicazioni positive anche per il commercio globale e le reti di trasporto. Fornendo un percorso diretto ed efficiente tra la Russia e le regioni meridionali del mondo, il corridoio contribuirà a ridurre la congestione, i ritardi e i costi nel sistema di trasporto globale.
Simbolo multipolare
Il concetto di un mondo multipolare sta diventando sempre più concreto e rilevante man mano che le dinamiche di potere cambiano e nuovi attori economici assumono protagonismo sulla scena internazionale. Il nuovo corridoio di trasporto internazionale Nord-Sud è sicuramente uno dei simboli di questo mondo multipolare e del mutevole panorama globale. Perché il corridoio funge da simbolo delle mutevoli dinamiche di potere nell’economia globale, con le economie emergenti che assumono un ruolo maggiore nel plasmare l’ordine internazionale. Mentre i paesi dell’emisfero meridionale diventano attori chiave nel commercio e negli investimenti globali, il corridoio rappresenta la loro crescente influenza e peso economico sulla scena mondiale. Questo spostamento verso un mondo più multipolare sfida il tradizionale dominio delle potenze occidentali e promuove un sistema globale più equo e inclusivo.
In conclusione, il nuovo corridoio nord-sud simboleggia l’emergere di questo mondo multipolare, in cui il potere è distribuito in modo più equo e le diverse nazioni svolgono un ruolo maggiore nel plasmare l’economia globale. Il corridoio promuove la cooperazione economica, lo sviluppo delle infrastrutture e l’integrazione regionale, riflettendo gli ideali di un mondo più interconnesso e interdipendente. Man mano che il corridoio diventerà realtà, servirà da promemoria tangibile del panorama globale in evoluzione e delle opportunità e sfide che derivano da un mondo multipolare. Approfittando di questo passaggio verso un ordine internazionale più diversificato e inclusivo, i paesi possono lavorare insieme per costruire un futuro più prospero e sostenibile per tutti. Una tematica molto cara al paese che al pari della Russia è simbolo e guida della riscossa multipolare, la Cina di Xi Jinping.