Fiat, è giustizia di classe. La società dello sfruttamento in tutta la sua ipocrisia

Fiat, è giustizia di classe. La società dello sfruttamento in tutta la sua ipocrisia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 


di Giorgio Cremaschi


Mimmo Mignano e altri quattro compagni della Fiat di Pomigliano sono stati definitivamente licenziati, con la sentenza della Corte di Cassazione che annulla il giudizio precedente ad essi favorevole e conferma il provvedimento aziendale. Inscenare davanti alla fabbrica il suicidio del padrone non si può, dice la Corte, perché "travalica la dialettica sindacale". I suicidi veri invece in quale dialettica si collocano?
 

Maria Baratto era da 6 anni in cassa integrazione punitiva e discriminatoria, il più infame dei bullismi e degli stalking che una impresa possa infliggere agli operai. Maria era in cassa solo perché attivista sindacale dei Cobas e aveva già visto altri sui colleghi uccidersi o tentare di farlo. Era diventata "l'operaia anti suicidi" per il suo impegno ad evitare gesti estremi tra i tanti suoi compagni che la Fiat di Marchionne perseguitava. Poi non ce l'ha fatta più e nel maggio 2014 si è uccisa in un modo terribile. 


Mimmo Mignano e altri 4 operai coraggiosi, anch'essi in cassa discriminatoria, reagirono a questa tragedia inscenando la loro morte ed il suicidio di un manichino con la maschera di Marchionne, davanti alla fabbrica. Per questo la Fiat li licenziò in tronco. 


Il tribunale di Nola, che non ha mai condannato la Fiat su niente, confermò il provvedimento, ma il tribunale di Napoli, nel nome della libertà costituzionale di critica, lo annullò. Mimmo e gli altri furono reintegrati in azienda ma non al lavoro: la Fiat li pagava ed impediva loro di entrare in fabbrica. 


Ora la Corte di Cassazione, con una brutale sentenza di classe, dà ragione a Marchionne. Per il suicidio vero di Maria e di altri operai colpiti dalla ferocia degli uomini di Marchionne non paga nessuno. Mentre per la finzione del manichino di un padrone senz'anima e rispetto umano, Mimmo e gli altri finiscono in miseria. 


Quando sentite parlare di diritti umani, di libertà, di dignità della persona pensate alla Fiat. Lì, con la complicità di giudici che non sanno cosa sia la giustizia, tutti questi principi sono negati alla radice. Se una giovane si uccide per il bullismo dei coetanei giustamente la nostra società si indigna, e la legge interviene. Ma se Maria si ammazza perché perseguitata dai tirapiedi di Marchionne, allora è persino vietato indignarsi e l'operaio che lo fa perde il lavoro. 


È la società dello sfruttamento in tutta la sua ipocrisia, in tutta la sua infamia. Sosteniamo con la più forte solidarietà Mimmo Mignano e gli altri quattro compagni di Pomigliano in questi giorni tremendi per loro. E cerchiamo di manifestare tutto il nostro disprezzo a Marchionne, ai suoi scherani, ai suoi complici.

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro di Gilberto Trombetta Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Di vincolo esterno si muore: in ricordo di Aldo Moro

Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia) di Michelangelo Severgnini Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia)

Libia, il mantra di Le Monde (che presto arriverà in Italia)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Putin si fa la sua Stavka di Giuseppe Masala Putin si fa la sua Stavka

Putin si fa la sua Stavka

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Disuguaglianze inaccettabili di Michele Blanco Disuguaglianze inaccettabili

Disuguaglianze inaccettabili

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti