Draghi al Quirinale nasce nel ‘92?

3299
Draghi al Quirinale nasce nel ‘92?

 
Pensiamoci. Com’è possibile per un personaggio all’epoca definito, da un ex Presidente della Repubblica, “vile affarista e liquidatore dell'industria pubblica” salire al Colle?
 
È evidente che la vecchia e la nuova classe dirigente italiana non abbiano nulla a che fare l’una con l’altra. Che siano completamente diverse non solo nello spessore e nella caratura ma, cosa decisamente più rilevante, nella visione politica del Paese. Nel concepire il ruolo dell’Italia in Europa e nel Mediterraneo.
 
Con tutta evidenza la prima repubblica (di un paese sconfitto in guerra) aveva autonomia e margini di manovra ben più ampi di oggi. Poi cosa è successo?
 
L’evento più importante è certamente la caduta del muro. Prima di allora, infatti, l’Italia era collocata sul confine dei due blocchi, ragion per cui bisognava giocoforza tenerla buona (anche per la presenza del più grande partito comunista d’Europa). Il crollo del muro ha inevitabilmente spostato la linea dell’Occidente molto più a est. Assestandosi grossomodo in Polonia paese che, non a caso, gode attualmente di autonomia geopolitica, economica e industriale amplissima e molto simile a quella “concessa” all’Italia degli anni ‘70.
 
In uno scenario simile è assolutamente lecito chiedersi, quindi, a cosa sia effettivamente servita tangentopoli. Verrebbe da dire che sia stata un’operazione funzionale a radere al suolo una classe politica molto meno disponibile dell’attuale ad accettare il ridimensionamento del proprio peso politico e di quello del Paese. Sostituita da un’altra meglio bendisposta a svolgere il proprio ruolo proconsolare. Non è forse un caso che un banchiere torni al Quirinale decenni dopo Einaudi, eletto in un periodo in cui l’Italia non offriva alcuna garanzia politica di prospettiva, e dopo Ciampi Presidente, guarda caso, nel periodo chiave che ha portato l’Italia nell’euro. Draghi arriva al culmine di questa fase, quando è definitivamente caduta ogni ambiguità e finalmente, dopo anni di sempre più violenta delegittimazione del parlamento e della democrazia, è possibile istituzionalizzare il liberismo come religione di Stato.
 
A voler fare i complottisti fino in fondo, l’avvento dell’ultimo banchiere preannuncia un altro periodo di profondi mutamenti economici e politico-sociali di cui è comunque possibile scorgere la punta dell’iceberg. Il resto gli italiani lo scopriranno presto. Meglio non rovinargli la sorpresa.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi "I nuovi mostri" - Virginia Raggi

"I nuovi mostri" - Virginia Raggi

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Anche Caracciolo "filo russo"? di Paolo Desogus Anche Caracciolo "filo russo"?

Anche Caracciolo "filo russo"?

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

Il "welfare surrogato" del turismo di massa di Antonio Di Siena Il "welfare surrogato" del turismo di massa

Il "welfare surrogato" del turismo di massa

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Paradossi della società italiana di Michele Blanco Paradossi della società italiana

Paradossi della società italiana

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni di Giorgio Cremaschi Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Legge Fornero: la truffa del governo Meloni

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti