Colombia: Petro chiude il processo di dialogo con l'ELN

1764
Colombia: Petro chiude il processo di dialogo con l'ELN

Il Presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha posto fine al processo di dialogo con l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), dopo l'attentato che ha causato due morti e 27 feriti, avvenuto martedì nella base militare di Puerto Jordán, nel dipartimento di Arauca, e attribuito dal Governo all'ELN.

“Oggi ci troviamo di fronte a un evento drammatico, che si è ripetuto nei nostri ultimi anni: una raffica di esplosioni ha ferito 27 giovani e ne ha uccisi due, secondo i dati che ho, di cui il responsabile è l'ELN, con cui stavamo parlando di pace. Si tratta ovviamente di un'azione che chiude praticamente con il sangue un processo di pace”, ha detto il capo di Stato all'inaugurazione del nuovo giudice del Consiglio Superiore della Magistratura, Claudia Regina Expósito.

Secondo le informazioni fornite dall'Esercito colombiano, è il gruppo guerrigliero ELN il responsabile dell'attacco in un territorio in cui è presente.

Un comunicato dell'Ottava Divisione dell'Esercito Nazionale, sotto il comando operativo del Comando Congiunto numero quattro di Orinoquia, ha riferito che nelle prime ore di questo martedì, “Il posto di comando del Battaglione di Artiglieria di Campagna n. 18, situato a Puerto Jordán, Arauquita, Arauca, è stato attaccato con ordigni esplosivi improvvisati lanciati a raffica”.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

La triste deriva del movimento pro-Pal di Michelangelo Severgnini La triste deriva del movimento pro-Pal

La triste deriva del movimento pro-Pal

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità di Michele Blanco Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Neoliberismo: tutto propaganda e falsità

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti