'Bella Ciao' di Guccini e l'antifascismo di facciata della 'sinistra'

6142
'Bella Ciao' di Guccini e l'antifascismo di facciata della 'sinistra'



di Francesco Erspamer

Quando la smetterà, la sinistra, di consolarsi col suo antifascismo fuori tempo massimo e per questo così facile, così rassicurante, così inutile? Mi riferisco alla versione di “Bella ciao” diffusa ieri da Guccini: “C’era Salvini, con Berlusconi, con i fasci della Meloni che vorrebbero ritornar”. È davvero questo il pericolo? Ci sono multinazionali e banche più ricche e potenti degli Stati e che li controllano con le loro lobby, monopoli mediatici che quotidianamente lavano il cervello a milioni di persone, tecnologie fini a sé stesse e che nessuno può permettersi di mettere in discussione, un individualismo e un’avidità rampanti, gravissimi problemi ambientali, e l’unica minaccia sarebbero i fasci? (Fra l’altro, perché “della” Meloni, visto che per Salvini e Berlusconi non usa alcun articolo?)

Meloni fascista? Ma quando mai. Al di là del folklore delle camice nere e della retorica dell’ordine, il fascismo era statalista e davvero nazionalista. Meloni no. Infatti andò al governo con Berlusconi e da ministro approvò la liberalizzazione del paese e persino il MES. Né cercherebbe in un momento di grave emergenza nazionale di far cadere un governo che sta cercando di arginare l’assalto americano e tedesco all’economia italiana. Soprattutto non sarebbe la più stretta e fedele alleata di Salvini; che un paio di giorni fa ha spiegato con chiarezza il suo programma: “Serve totale deregulation e rivoluzione liberale, assoluta libertà di impresa, azzeramento di tutta la burocrazia, di tutti i controlli preventivi”. Questo è esattamente il corrotto regime liberale che il fascismo combatteva, in concorrenza con il socialismo; e nei suoi anni più bui, quelli della Repubblica di Salò, divenne ancora più radicale nel suo odio antiborghese e antiliberale.

Salvini è un iperliberista; che copia l’autoritarismo becero del miliardario Trump perché, come Trump, non è capace di fare politica in altro modo: ma il suo obiettivo è la privatizzazione e americanizzazione dell’Italia. E Meloni è al suo fianco.
Altro che fascismo, altro che patriottismo, altro che nazionalismo: totale asservimento nei confronti della finanza globalista.

Peccato che Guccini e tanti come lui, invece di impegnarsi contro l’imperialismo neoliberista, probabilmente spaventati dalla oggettiva difficoltà di una simile lotta, si rifugino nel sogno di una resistenza combattuta da una generazione ormai scomparsa e con qualità che non abbiamo in un tempo incommensurabilmente diverso dal nostro. “E noi faremo la resistenza come fecero i partigian”, canta Guccini. Patetico: neanche siamo capaci di resistere a Amazon, figuriamoci ai nazifascisti; che però non ci sono più, i ricchi non sanno che farsene, Amazon e Google vincono lo stesso, grazie alla deregulation economica, morale e culturale imposta negli scorsi decenni da Berlusconi, Salvini, Meloni e Bonino, peraltro in combutta con Prodi e Renzi: e la destra di oggi, ne vuole ancora di più.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti