Armenia-Azerbajian. Dopo gli scontri della notte, tregua grazie alla mediazione russa

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Una tregua al confine tra Armenia e Azerbaigian è stata raggiunta grazie agli sforzi della Russia, anche dopo la conversazione tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan e il lavoro del ministero degli Esteri russo”. Lo ha dichiarato a Ria Novosti il presidente del comitato internazionale del Consiglio della Federazione Grigory Karasin. “C'è molto lavoro da fare al confine di questi due paesi, da quando Yerevan si è rivolto alla CSTO”, ha proseguito Karasin.

Martedì notte sono scoppiate di nuovo le ostilità al confine armeno-azero, le parti si accusano a vicenda di aver dato inizio all'esclation. Yerevan ha affermato che l'esercito azerbaigiano ha bombardato il territorio dell'Armenia usando artiglieria e droni. Le aree di confine - Gegharkunik, Vayots Dzor, Syunik (che collega l'Armenia con l'Iran) sono state colpite. Questi territori non hanno nulla a che fare con il Karabakh, ha ricordato il primo ministro armeno Nikol Pashinyan, intervenendo oggi in parlamento. Pashinyan, che ha chiesto l'intervento dell'alleanza CSTO (di cui la Russia è membro) sul modello di quanto accaduto recentemente in Kazakistan, ha dichiarato: "Le nostre perdite ammontano a 49 persone uccise", sottolineando come questa cifra non sia definitiva.

Baku, da parte sua, ha dichiarato che l'esercito armeno ha sparato contro le posizioni delle truppe azere al confine, innescando lo scontro. Il ministero degli Esteri azerbaigiano ha accusato l'Armenia di voler interrompere il processo di pace. Entrambe le parti hanno riportato vittime tra i loro militari.

"Ieri sera si è verificato un forte aggravamento (al confine tra Armenia e Azerbaigian), quindi di sera e di notte si è svolto un intenso lavoro, compreso il ministero degli Esteri russo", ha affermato Karain che ha svelato una conversazione telefonica decisiva tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan.  "Il punto è fermare l'aggravamento, stabilire un'atmosfera normale nella zona di confine e, di conseguenza, è stato possibile ottenere che una tregua fosse annunciata entro le 9:00 di oggi", ha detto Karasin.  Secondo il politico russo, la situazione è al momento relativamente calma e pacifica.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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