Un paese fallito

16463
Un paese fallito

 

Possiamo leggere l'appiattimento dell'Italia sulle posizioni guerrafondaie più oltranziste come il segno della profonda e vigliacca subalternità della stampa e della politica.

Sicuramente è così. Molti elementi lo confermano. E tuttavia mi pare che questo giudizio contienga anche un dato consolatorio, che non consente di comprendere fino in fondo che, in questa fase storica, l'Italia è un paese sostanzialmente fallito. E lo è sul piano culturale e politico prima ancora che su quello economico. 

La classe politica, ma a ben vedere anche quella intellettuale, mostra ogni giorno di più di non possedere le categorie per interpretare il presente.

Domina la più abietta propaganda, il trasformismo, l'irresponsabilità, l'incapacità di leggere i processi storici in termini dialettici, misurando cioè le aspirazioni politiche dentro il quadro dei rapporti di forza. I responsabili non sono ovviamente solo Salvini o Letta. La carriera di questi due inetti è l'effetto, non la causa di un malessere culturale diffuso. 

Il nostro è del resto un paese in cui un'intellettualità stanca e annoiata esprime come massima aspirazione l'introduzione della schwa nei documenti pubblici, rifuggendo da qualsiasi discorso che chiami in causa il paese come collettività, come realtà legata a determinati processi materiali.

È un paese intontito in cui il presidente del Consiglio può mettere in rapporto il calo di forniture di gas dalla Russia con la rinuncia all'aria condizionata, come se non esistesse un mondo produttivo fatto di operai, tecnici, impiegati e dirigenti che rischia seriamente il posto.

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Le più recenti da Mondo grande e terribile

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti