Tecnologia ipersonica: la Cina sfida i limiti del calore estremo

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Tecnologia ipersonica: la Cina sfida i limiti del calore estremo

La Cina ha recentemente compiuto un significativo passo avanti nella tecnologia dei missili ipersonici, testando con successo missili aria-aria capaci di resistere a temperature estreme. Questa è la prima conferma ufficiale dell'esistenza di questa arma, che, secondo il South China Morning Post, "potrebbe rappresentare una minaccia senza precedenti per l'aviazione militare statunitense, incluso il bombardiere strategico B-21".

I test sono stati condotti con prototipi in scala reale in un tunnel del vento riscaldato ad arco elettrico, progettato per simulare ambienti estremi. "Riscaldando il gas con un arco elettrico, (questo tipo di tunnel) può generare flussi d'aria calda che raggiungono migliaia a decine di migliaia di gradi Celsius", hanno scritto Cheng Gong e Huang Yimin dell'Accademia dei Missili Aerotrasportati della Cina. Il tunnel è utilizzato principalmente per missioni spaziali molto impegnative, come il simulacro dell'atterraggio della nave spaziale Tianwen-1 su Marte, ma è cruciale anche per testare i missili in condizioni reali.

Conferma ufficiale e dettagli

La notizia del test sui missili ipersonici segna la prima conferma ufficiale dell'esistenza di tale arma. In un articolo pubblicato sulla rivista cinese Equipment Environmental Engineering, gli scienziati hanno descritto il test come fondamentale per garantire il rendimento dei missili in condizioni estreme. Il riscaldamento del gas con un arco elettrico nel tunnel del vento ha permesso di generare correnti d'aria calda di decine di migliaia di gradi Celsius, operando per oltre un'ora, nonostante i costi elevati dovuti al consumo energetico.

Sviluppi futuri e implicazioni geopolitiche

Il successo del test finale del missile ipersonico aria-aria è destinato a spianare la strada per la sua produzione e il suo dispiegamento iniziale. Questo progresso indica che la Cina ha superato una significativa sfida tecnica, poiché le comunicazioni sono difficili quando gli oggetti sono vicini all'atmosfera terrestre e viaggiano a velocità ipersoniche. Un team di scienziati guidato dal professore associato Chen Jun dell'Università Politecnica del Nordovest ha riconosciuto che gli aerei statunitensi possono essere difficili da sconfiggere, ma le simulazioni cinesi indicano che potrebbero essere vulnerabili ai missili lanciati da quote superiori a 100 chilometri dalla Terra.

La crescita della Cina nel settore della tecnologia dei missili ipersonici è impetuosa e rappresenta un ulteriore consolidamento della sua posizione nel panorama globale della difesa. L'abilità di sviluppare e testare con successo missili avanzati dimostra non solo la capacità tecnologica della Cina, ma anche la sua determinazione a diventare un leader mondiale in campo militare. Questo sviluppo rafforza ulteriormente il ruolo della Cina come potenza globale emergente, ponendo nuove sfide e opportunità nel contesto geopolitico internazionale.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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