Spirano forti venti di guerra in Europa

10584
Spirano forti venti di guerra in Europa

C'è poco da fare, in Europa spirano forti venti di guerra. Credo che la dichiarazione dello "stato di emergenza nazionale" contro la Russia emesso da Biden (oltre all'espulsione di diplomatici russi e a sanzioni molto gravi quali quella del divieto di acquisto di titoli di stato russi da parte delle istituzioni finanziarie USA), sia un passo senza ritorno. E infatti a cascata si stanno cadendo tutti i tasselli del domino infernale messo in moto. La Russia sembra che da lunedì vieterà il passaggio delle navi militari ucraine (e anche statali civili) nello stretto di Kerch, isolando così il porto ucraino di Mariupol. Già questo è un atto di guerra a norma di diritto internazionale. Come se non bastasse, UK e Polonia (sostanzialmente un protettorato americano) hanno convocato i rispettivi ambasciatori russi a Londra e a Varsavia. Così allo stesso modo i russi hanno convocato l'ambasciatore americano a Mosca. Ricordo peraltro che Mosca ha già ritirato il suo ambasciatore a Washington. Nulla di buono insomma. 

 

A livello militare la Russia ha costruito un dispositivo militare ai confini con l'Ucraina ma ha anche rafforzato il suo dispositivo in Bielorussia e nell'enclave di Kaliningrad peraltro con l'invio di Iskander con capacità nucleare (se ci siano testate in loco non ho idea, ma tant'è). Altri particolari non di poco conto: 

 

???? La Russia ha fatto rifornimento con 4 navi alle sue basi siriane. Evidentemente pensano che per un po' non potranno passare il Bosforo. 

????Gli Usa hanno rinunciato a far entrare le due navi da guerra nel Mar Nero. Sanno che sono un facile bersaglio ed evidentemente hanno paura che si possa ballare. 

????La Gran Bretagna ha trasferito sei Typhoon in Romania. 

????Fonti russe sostengono che la Nato sta organizzando centri di comando e controllo in Polonia sui suoi confini est (Bielorussia e Ucraina). 

????Nella tv russa parlano apertis verbis di guerra inevitabile. Anche questo è emblematico.

 

Si vede che Macron e Merkel stanno provando di tutto per salvare la baracca e fare in modo che non succeda nulla. Dovevano pensarci prima. In particolare la Merkel che ha sostenuto quella che almeno in parte è la psyop della fantapandemia. Hanno rivoluto i Dem alla Casa Bianca? Ecco i risultati, ora gli stanno torcendo il braccino per schierarsi contro la Russia in un qualcosa che non si capisce bene se sarà una proxy war per indebolirla o qualcosa di più grosso. Si sa, i patti faustiani si pagano carissimi. I tedeschi dovrebbero saperlo, per letteratura, arte, cultura e per esperienza storica e pratica. Non imparano mai. 

Io aggiungo solo che siamo governati da dei ciechi e come se non bastasse anche pazzi.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il topo da laboratorio del futuro dell'UE di Loretta Napoleoni Il topo da laboratorio del futuro dell'UE

Il topo da laboratorio del futuro dell'UE

Chi vince e chi perde la mortale partita europea di Giuseppe Masala Chi vince e chi perde la mortale partita europea

Chi vince e chi perde la mortale partita europea

Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite di Michelangelo Severgnini Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite

Una piazza oceanica a Tripoli contro le Nazioni Unite

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello   Una finestra aperta Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Cina-UE: temi focali delle frequenti interazioni ad alto livello

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron di Marinella Mondaini Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Maria Zhakarova commenta lo schiaffo di Brigitte a Macron

Israele, il genocidio, e l'Occidente di Giuseppe Giannini Israele, il genocidio, e l'Occidente

Israele, il genocidio, e l'Occidente

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti