Il bazooka di Trump non è spuntato come quello europeo
di Paolo Desogus
Tutte le riserve che possiamo avere su Trump e sui suoi metodi sono legittime e giuste. Bisogna in ogni caso prendere atto che il suo "bazooka" non è caricato a salve come quello europeo ed è anzi in grado di colpire con efficacia il bersaglio, dato che interviene direttamente sull'economia. In Europa, a causa della Germania e dei suoi paesi satellite, come Olanda e Austria, la crisi si sta trasformando invece nell'occasione per un'ulteriore stretta sui conti italiani: con una mano l'UE tedesca si propone di darci, con l'altra è però pronta a bastonarci.
Fuor di metafora, l'UE è orientata ad aiutarci, ma chiede in cambio riforme strutturali, cioè richiede la cura greca. Sono anni che l'Italia vara riforme strutturali, anni che taglia e taglia la spesa pubblica e i risoltati sono un welfare state incapace di fronteggiare la crisi attuale e un sentimento di rabbia che cova nel paese e che è pronto a riesplodere una volta terminata la crisi politica, quando cioè ci sarà da fare il conto dei danni. Le forze democratiche dovrebbero far fronte comune contro la miopia tedesca, anche con un piano B. L'alternativa è che la bandiera della difesa dei ceti più deboli, quelli che hanno pagato e che pagheranno ancora il fanatismo ordoliberista tedesco, venga presa in mano da forze politiche reazionarie, e non mi riferisco alla Lega.