Il 5 ottobre la piazza chiama. Perché è necessario rispondere

4481
Il 5 ottobre la piazza chiama. Perché è necessario rispondere

 

di Patrizia Cecconi

La Comunità palestinese di Roma e del Lazio, emanazione dell’Autorità nazionale palestinese di Ramallah, coerentemente con il comportamento della polizia alle dipendenze dell’Anp in Cisgiordania, che nel rispetto degli accordi di Oslo garantisce la sicurezza di Israele in caso di manifestazioni contro l’occupazione, si dichiara in sintonia con la Prefettura romana e ne accetta il divieto alla manifestazione nazionale del 5 ottobre contro il genocidio e per il rispetto dei diritti umani.

Per rendere più chiara la sua posizione, il rappresentante della Comunità di Roma e del Lazio dichiara a tv, radio e altri mezzi d’informazione che lui e i membri della sua Comunità non parteciperanno  alla manifestazione indetta  per fermare la mano assassina di Israele in tutto il Medio Oriente.La Tv e alcuni organi di stampa stanno dando grande rilievo a questa decisione. Il “divide et impera” è il grande alleato di Israele, ma anche del nostro Governo che, grazie al compiacente Parlamento della Repubblica - nata dalla Resistenza, è bene ricordarlo - sta trasformando l’Italia in uno stato di polizia. Ultimo passo l’approvazione del ddl 1660.

Il 5 ottobre, col divieto di manifestare che molti di noi non rispetteranno nella piena consapevolezza del diritto alla libertà di espressione costituzionalmente garantito, forse vedremo la prima forma di applicazione delle liberticide norme contenute nel citato ddl 1660. Ma andare in piazza il 5 ottobre, in forma assolutamente pacifica e altrettanto determinata è necessario ed ha  un valore doppio: quello di chiedere che cessino i massacri di vite e di diritti di cui è responsabile Israele assistito dai suoi complici, e quello di riaffermare il diritto alle garanzie di una Costituzione sempre più calpestata ma che abbiamo il diritto e il dovere di difendere.

Patrizia  Cecconi

Patrizia Cecconi

Patrizia Cecconi. Laureata in Sociologia presso la Sapienza di Roma, tiene per alcuni anni seminari sulla comunicazione deviante. Successivamente insegna negli Istituti superiori per 25 anni. Interessata
all'ambiente e ai diritti umani ha pubblicato e curato diversi libri su tali argomenti e uno in particolare sulla Palestina esaminata sia dal punto di vista ambientale che storico-politico. Ha presieduto per due mandati
l'associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese di cui ora è presidente onoraria. Per circa 12 anni ha trascorso diversi mesi l'anno in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, occupandosi di progetti e testimonianze dirette della situazione. Collabora con alcune testate on line e un paio di riviste cartacee.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La Nuova Era dell'Economia Globale  di Giuseppe Masala La Nuova Era dell'Economia Globale

La Nuova Era dell'Economia Globale

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'Autoritarismo si fa sistema di Michele Blanco L'Autoritarismo si fa sistema

L'Autoritarismo si fa sistema

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti