Il 5 ottobre la piazza chiama. Perché è necessario rispondere

4416
Il 5 ottobre la piazza chiama. Perché è necessario rispondere

 

di Patrizia Cecconi

La Comunità palestinese di Roma e del Lazio, emanazione dell’Autorità nazionale palestinese di Ramallah, coerentemente con il comportamento della polizia alle dipendenze dell’Anp in Cisgiordania, che nel rispetto degli accordi di Oslo garantisce la sicurezza di Israele in caso di manifestazioni contro l’occupazione, si dichiara in sintonia con la Prefettura romana e ne accetta il divieto alla manifestazione nazionale del 5 ottobre contro il genocidio e per il rispetto dei diritti umani.

Per rendere più chiara la sua posizione, il rappresentante della Comunità di Roma e del Lazio dichiara a tv, radio e altri mezzi d’informazione che lui e i membri della sua Comunità non parteciperanno  alla manifestazione indetta  per fermare la mano assassina di Israele in tutto il Medio Oriente.La Tv e alcuni organi di stampa stanno dando grande rilievo a questa decisione. Il “divide et impera” è il grande alleato di Israele, ma anche del nostro Governo che, grazie al compiacente Parlamento della Repubblica - nata dalla Resistenza, è bene ricordarlo - sta trasformando l’Italia in uno stato di polizia. Ultimo passo l’approvazione del ddl 1660.

Il 5 ottobre, col divieto di manifestare che molti di noi non rispetteranno nella piena consapevolezza del diritto alla libertà di espressione costituzionalmente garantito, forse vedremo la prima forma di applicazione delle liberticide norme contenute nel citato ddl 1660. Ma andare in piazza il 5 ottobre, in forma assolutamente pacifica e altrettanto determinata è necessario ed ha  un valore doppio: quello di chiedere che cessino i massacri di vite e di diritti di cui è responsabile Israele assistito dai suoi complici, e quello di riaffermare il diritto alle garanzie di una Costituzione sempre più calpestata ma che abbiamo il diritto e il dovere di difendere.

Patrizia  Cecconi

Patrizia Cecconi

Romana di nascita, milanese di ultima adozione. Laureata in Sociologia presso la Sapienza Roma ove tiene per alcuni anni dei seminari sulla comunicazione deviante. Successivamente vince la cattedra in Discipline economiche ed insegna per circa 25 anni negli Istituti commerciali e nei Licei sperimentali. Interessata all'ambiente, alle questioni di genere e ai diritti umani ha pubblicato e curato diversi libri su tali argomenti ed uno in particolare sulla Palestina esaminata sia dal punto di vista ambientale che storico-politico. Ha presieduto per due mandati l'associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese di cui ora è presidente onoraria e, al momento, presiede l'associazione di volontariato Oltre il Mare. Da oltre 12 anni trascorre diversi mesi l'anno in Palestina, sia West Bank che Striscia di Gaza, occupandosi di progetti e testimonianze dirette della situazione. Collabora con diverse testate on line sia di quotidiani che di riviste pubblicando articoli e racconti. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti