Hezbollah:"Lo Yemen salva la causa palestinese". Da Sadat a Bin Salman, la vecchia tattica di Kissinger

Hezbollah:"Lo Yemen salva la causa palestinese". Da Sadat a Bin Salman, la vecchia tattica di Kissinger

Il leader di Hezbollah, Sayed Nasrallah elogiando la resistenza dello Yemen contro l'aggressione saudita, ha ricordato una vecchia tattica usata ai tempi dell'accordo dell'Egitto di Sadat con il Segretario di Stato USA dell'epoca, Henry Kissinger. Una strategia per liquidare la causa palestinese. Per Nasrallah se lo Yemen si fosse arreso, L'erede al trono saudita Bin Salman avrebbe costretto il mondo arabo e i palestinesi ad accettare la capitolazione-pace con Israele.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Segue l'analisi di Al Manar di Leila Mazboudi.
 
Nel suo più recente discorso(ieri), il leader di Hezbollah, senza menzionarlo, ha parlato una vecchia tattica dell'ex segretario di stato americano Henry Kissinger.
 
"Vi siete chiesti cosa sarebbe successo se Mohamad bin Salman avesse vinto la guerra in Yemen?", ha detto Sayed Hassan Nasrallah. Rispondendo poi, "sarebbe stato incoronato il grande comandante del mondo arabo e avrebbe costretto i palestinesi a firmare la pace con Israele".
 
E Nasrallah ha concluso su questo tema: "la resistenza del popolo yemenita salva al-Quds-Gerusalemme".
 
Questa predizione, che non è irrilevante, ricorda quello che è successo con l'ex presidente egiziano Anwar Sadat, che è stato il primo presidente a firmare l'armistizio con il nemico israeliano nel 1979 dopo essere tornato da Gerusalemme al-Quds nel 1978.
 
Secondo uno storico egiziano, che consultò diversi archivi egiziani e americani, Sadat voleva riconciliarsi con Israele quando giunse al potere dopo la morte di Jamal Abdel Nasser nel 1970.
 
Era andato a Kissinger per parlargli dei suoi desideri, ma fu accolto con un rifiuto categorico. Non perché il segretario di stato degli Stati Uniti non fosse d'accordo. Lontano da questo. Ma perché sentiva che allo stato attuale delle cose, in quel momento, era destinato al fallimento.
 
Sempre secondo lo storico egiziano, la cui opinione è riportata sotto la copertura dell'anonimato, Kissinger credeva che l'Egitto non fosse pronto per un simile approccio, e per fare questo, era necessario preparare il terreno.
 
È così che ha dettato all'ex presidente egiziano i passi da seguire. A poco a poco. Mentre la gente era sinceramente attaccata alla causa palestinese, lanciò una serie di slogan per distrarlo: quello dell'Egitto tra gli altri. Altri leader arabi lo hanno preso in prestito più tardi. Ovviamente nella stessa logica.
 
Secondo alcuni saggi osservatori, anche la guerra del 1973 è una delle manovre di Kissinger. Ebbe lo scopo di dare a Sadat una statura che mancava e che avrebbe facilitato il suo compito davanti al popolo egiziano.
 
Attivato di concerto con la Siria, dopo lunghe consultazioni e piani bilaterali, è stato il presidente egiziano a fermarla, improvvisamente e unilateralmente, senza informare la leadership siriana. Mentre le truppe egiziane e siriane avevano fatto progressi significativi.
 
Sadat è uscito come eroe di guerra davanti al popolo egiziano. Ha sfruttato questo titolo rispetto a  Nasser che non ha firmato nessuna ccordo con l'entità sionista.
 
Secondo Sayed Nasrallah, è quindi la stessa strategia che è stato implementato con MBS, per spianare la strada alla liquidazione della causa del popolo palestinese e alla normalizzazione con l'entità sionista.
 
Altre tattiche dovrebbero essere implementate. Perché se la firma dell'accordo con Israele costò a Sadat la sua vita, Kissinger è ancora vivo.
 

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti