Dazi USA, autogol economico: così Washington sta perdendo la sua egemonia

2983
Dazi USA, autogol economico: così Washington sta perdendo la sua egemonia

L’imposizione di tariffe doganali da parte dell’amministrazione Trump rappresenta una rottura con il tradizionale modello di libero scambio, minacciando l’ordine economico globale che gli stessi Stati Uniti hanno contribuito a creare. Questa politica, oltre a danneggiare i partner commerciali, si rivela autolesionista: le imprese USA subiscono ritorsioni, i consumatori affrontano pressioni inflazionistiche e il malcontento sociale cresce, come dimostrano le proteste diffuse. La promessa di rivitalizzare la manifattura statunitense appare poco realistica nel breve periodo, mentre l’instabilità politica ed economica degli USA rischia di aggravare le tensioni.

Trump sembra utilizzare le tariffe come leva negoziale per attirare investimenti o ridurre il debito pubblico, ma la strategia ha scarse probabilità di successo. L’Europa, considerata dall’amministrazione USA un “parassita” o una “mini-Cina”, difficilmente accetterà passivamente il ricatto economico, nonostante la dipendenza geopolitica. L’incertezza della politica statunitense, già evidente con Biden, rende fragile qualsiasi alleanza basata su valori comuni.

La Cina ha risposto con fermezza alle misure protezionistiche, dimostrando una solida preparazione economica attraverso politiche come la “doppia circolazione” e lo sviluppo di nuove forze produttive. La sua stabilità politica, la filiera industriale completa e una cultura orientata al risparmio la rendono resistente, a differenza degli Stati Uniti, dove l’eccessivo indebitamento delle famiglie riflette una vulnerabilità strutturale.

Pechino mantiene un impegno chiaro verso l’apertura commerciale, essenziale per la crescita interna e globale, ma non tollererà soprusi economici. La possibilità di una riconciliazione con gli USA dipenderà dalla volontà USA di abbandonare le politiche coercitive. Intanto, la collaborazione tra Cina e Unione Europea potrebbe diventare un baluardo a difesa del sistema multilaterale, contrastando l’unilateralismo statunitense e preservando gli interessi comuni in un contesto di crescente instabilità.

In sintesi, le tariffe di Trump rischiano di isolare gli USA, accelerando un riallineamento globale in cui Europa e Cina potrebbero rafforzare la loro cooperazione economica, mentre il modello statunitense - diviso tra privilegi del dollaro e crisi interne - mostra crescenti contraddizioni.

Jian Gao

Jian Gao

Ricercatore senior presso l'Università di Studi Internazionali di Shanghai. Ricopre il ruolo di Direttore del Centro per gli Studi Britannici e Direttore del Centro per gli Studi Europei presso la stessa università. I suoi principali interessi accademici riguardano gli Studi Culturali Comparati e la Storia Intellettuale cinese ed europea. È ricercatore non residente del China Forum presso l'Università Tsinghua. Il Professor Gao è inoltre un noto editorialista per diverse testate nazionali e internazionali.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Le più recenti da Pechino e la geopolitica

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina   Una finestra aperta 1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina

1 maggio, le nuove frontiere del lavoro in Cina

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione» di Francesco Erspamer  Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il fraintendimento più profondo sulla parola «liberazione»

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno di Michelangelo Severgnini Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

Le nozze tra Meloni e Erdogan che non piacciono a (quasi) nessuno

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Le inutili spese militari globali di Michele Blanco Le inutili spese militari globali

Le inutili spese militari globali

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti